Nel tutto il bene che si vuol far trasparire nel debutto della SF-25 sulla pista di Fiorano c’è una serie di dati che devono essere analizzati con la massima attenzione per un comportamento, anomalo, che la monoposto deve avere come congenito in quanto si è manifestato durante i 100km. a testa, che sono stati sviluppati, prima da Leclerc e a seguire da Hamilton, nelle stesse fasi in cui i singoli test si sono sviluppati.
Quando i due piloti hanno cercato di forzare, ulteriormente, il ritmo su giro, attaccando in modo più aggressivo la curva a destra in uscita dal sovrappasso d’incrocio pista che ha anche una pendenza che si può definire negativa e che porta una monoposto verso l’esterno la Sf-25 ha evidenziato un certo “nervosismo” che ha richiesto sempre una correzione repentina in controsterzo con conseguente perdita del ritmo e del tempo finale sul crono.
Una curva molto particolare, la cui presenza non è molto abituale sui circuiti del mondiale, se si esclude Spa dove vi è una curva “simile”, ma sinistrorsa come traiettoria, che deve comunque essere analizzata per capire se la cosa sia da interpretarsi con una problematica meccanica della sospensione o aerodinamica, per un allentamento del carico sul posteriore.
L’altra cosa che si è palesata, più evidente sulla prima serie di giri percorsi, vero debutto in pista per la monoposto, con Leclerc è stata la serie di spiattellamenti del fondo nell’attimo di velocità massima in cui il pilota attaccava la frenata, dove sembra esista un sia pur minimo avvallamento
Una serie veramente pirotecnica nel contatto con l’asfalto con l’emissione di una lunga serie di scintille da stella cometa. Fenomeno che, contrariamente a quello già descritto nella curva è risultato molto meno “spettacolare” e presente con la guida di Hamilton nello stesso punto della pista, forse anche per traiettorie leggermente, centimetri, differente.