Una volta completato l’assemblaggio della SF-25 la stessa è stata portata sul “seven post rig” che rappresenta lo stato di sviluppo in cui ci si avvicina quanto più possibile, tra tutte le sperimentazioni che si possono fare su singoli componenti, e quello che può avvenire sulla strada.
Abbiamo volutamente utilizzato la parola strada e non pista in quanto questa tipologia di sviluppo per tutto l’automotive non è solo “riservato” alle F.1 ed alle altre vetture da competizione, che comunque non lo “snobbano” in quanto consente di risparmiare tempo per quale è il livello di sviluppo con cui si arriva ai primi passi in pista anche per le prime prove nei Gran Premi.
Il “seven post rig“, riesce infatti a replicare tutte quelle che sono le caratteristiche del piano di riferimento, leggasi avvallamenti e imperfezioni dell’asfalto. Da questo strumento si estrapolano tutti quelli che sono gli atteggiamenti di quanto testato a livello sospensivo, potendo persino valutare le variazioni degli angoli caratteristici delle sospensioni, camper in particolare.
E sono proprio le sospensioni l’oggetto delle attenzioni maggiori in quanto quella anteriore è completamente differente da quella utilizzata in F.1, sinora, sulla monoposto di Maranello e quella posteriore che deve fare i conti con un nuovo suo posizionamento in funzione di quella che è la novità relativa al cambio-trasmissione che sono state miniaturizzate sia per compensare la maggior lunghezza della scocca per rimanere entro il massimo di 3600mm. di passo imposti dal regolamento FIA ed il nuovo allestimento aerodinamico del profilo estrattore.