L’entrata in vigore del nuovo codice della strada e delle pesanti sanzioni previste per quanto concerne la guida in alterazioni psicofisiche, per eccesso di alcol nel sangue, ha già fatto registrare una prima restrizione nelle vendite di alcolici stimata almeno in un -20% nella mescita per la ristorazione.
I responsabili commerciali del settore, molto allarmati. stanno approntando quelle che possono essere le indicazioni operative per evitare che questo primo dato, a forte impatto negativo, possa essere confermato per il futuro e quindi deva essere gestito in modo opportuno per non aggravare tutta la filiera.
Le nuove politiche da attuare devono far coincidere quelle che sono le due esigenze primarie che fanno capo sia alla sicurezza stradale e nello stesso tempo agli equilibri di un importante settore industriale.
Due esigenze che sono abbastanza in contrasto tra di loro e quindi è necessario che i provvedimenti, da rendere operativi nel più breve tempo possibile, rispondano ad entrambi i settori.
Uno dei provvedimenti che potrebbe essere propizio in tal senso potrebbe essere quello di “graduare” i bicchieri in modo che sia gli esercenti, sia i clienti utilizzatori, abbiano una perfetta coscienza di quelli che sono i rapporti tra la quantità delle differenti tipologie di alcolici ingeriti ed il loro effetto nell’organismo.
In seconda battuta i locali potrebbero dotarsi di idonei strumenti di controllo, preventivo, in modo da poter rispondere efficientemente ai controlli ufficiali, del caso, tenendo presenti quelle che possono le percentuali di errore degli strumenti in dotazione, anche in funzione dei tempi che intercorrono tra l’ingestione e l’accensione del motore.