” Rendiamo il 2025 un anno da ricordare”. Una dichiarazione lapidaria che può dare adito a parecchie interpretazioni visto che ci sono già i presupposti da ricordare e che alla fine dell’anno, in funzione di quello o quelli che saranno i risultati finali, apriranno la stura a tutto e di più per i commenti, ai titoli di coda, salaci e sagaci.
Strano che non vi sia stato nessuno che abbia suggerito a Lewis Hamilton di moderare certe dichiarazioni ricordandogli che quanto viene dichiarato in un diretto coinvolgimento del nome della Ferrari, ha dei riscontri e dei risvolti che vengono automaticamente amplificati a fronte di quanto avviene per il resto delle squadre di F.1.
Ricordare: significa passare alla storia e questo ha dei riflessi ben precisi per quelle che possono essere le conseguenze relative alle interpretazioni e deduzioni dei risultati con un maggior peso se i risultati non dovessero essere quelli auspicati o finalizzati anticipatamente.
Lo stare con i piedi ben saldi al terreno è quindi imprescindibile in quanto vi è sempre un presupposto di base: la Ferrari, come ricordava sempre Enzo Ferrari, è il cardine del risultato, poi viene tutto il resto, a partire dai piloti.
Una frase che potrebbe essere interpretata come la volontà o il pensiero ed “impegno” di una presa in carico del complessivo per il 40 enne, quasi decano, che arriva per concludere con il risultato personale, del record delle vittorie iridate conseguite, e con il ritorno a Maranello di quei risultati finali che manca dagli anni 2007 e 2008.