Sono momenti febbrili quelli che si stanno scorrendo a Maranello, sezione GES, per definire quelli che sono i punti della scocca che possano superare la simulazione necessaria per ottenere l’omologazione di sicurezza prevista dalla FIA, presso il laboratorio CIS di Bollate che è la struttura italiana omologata, a sua volta dalla FIA, per garantire sulla sicurezza delle monoposto F.1 in particolare e la corrispondenza ai parametri minimi previsti.
All’interno della GES esiste un reparto che deve essere in grado di simulare le prove che sono previste in fase di omologazione e ad esso spetta il compito di garantire il giusto rapporto tra la massima leggerezza delle strutture e la massima opportunità di smaltire l’energia erogata al momento dell’impatto senza mettere a rischio l’integrità del pilota.
La nuova scocca del progetto 677 ha tutta una serie di innovazioni che non possono replicare quanto già conosciuto in quanto il progetto è inedito per la posizione e la struttura della sospensione anteriore, del posizionamento del pilota, posizione e dimensione strutturale dei coni anti istruzione laterali che devono tenere conto, per dimensioni e posizionamento quelle che sono le necessità espresse dagli aerodinamici e di quelle che possono essere le evoluzioni successive, durante la stagione. per gli aggiornamenti necessari e sul posteriore per la nuova struttura del cambio trasmissione che è stato miniaturizzato proprio per rispondere alle necessità delle soluzioni aerodinamiche.
L’ omologazione in tempi ristretti è quanto mai necessaria in quanto la stessa consente di dare seguito alla produzione dei singoli componenti ed il successivo montaggio dei primi 2 esemplari della 677, alias SF-25, cui spetta il compito per dare inizio al mondiale di F.1.
Le più recenti normative delle sicurezza imposte dalla F.1 pongono dei limiti ben precisi per cui una monoposto sia autorizzata a scendere comunque in pista, anche per una semplice esibizione; deve aver superato le omologazioni minime di sicurezza.