Il neo sindaco di Modena, nel continuare la tradizione dell’incontro pre natalizio con la stampa locale, ha scelto per l’incontro una delle strutture, denominata “stallini” presente in quella che era l’area in cui esisteva uno dei più grandi ed importanti mercati bestiame in Italia dopo gli anni 50, ed in fase di ristrutturazione come pure tutta l’aera che si è resa disponibile per la sua chiusura.
Presenza di attività di lavoro ma anche realizzazione di nuove strutture residenziali per cercare di attenuare il problema relativo a quella che può essere una bolla speculativa.
Anche se non se ne è parlato apertamente, in quanto già vi sono lavori in corso ed altri sono stati annunciati alle fasi iniziali, si può stimare che nella zona vi sarò un incremento, per le sole unità abitative, prossimo alle 400 unità.
Vale a dire che, a parte il traffico per il nuovo supermercato, in inaugurazione, e le nuove attività lavorative, in loco è stimabile un incremento della presenza di almeno 700 auto in più rispetto a quanto già presente e con sedi stradali che sono state anche ridotte ad una sola corsia che si muovono in andata e ritorno almeno 2 volte al giorno.
Non si è accennato a come sarà possibile risolvere il problema in quanto i punti di collegamento, con il resto della città che è per buona parte a sud di questa zona, è legato all’utilizzazione 3 punti di sovra passo della linea ferroviaria nazionale che hanno ormai sulle spalle parecchi decenni di realizzazione e non possono essere ampliati in dimensioni in quanto si insinuano in spazi limitati da strutture già esistenti, e già oberati di traffico e protagonisti di lunghe file in tentativo di transito.