Gli ingegneri della Red Bull stanno lavorando per individuare quelle che sono le modifiche da apportare in funzione dall’inizio del progetto realizzato sotto le direttive di Adrian Newey prima del caos di inizio d’anno che ha portato al suo allontanamento in direzione Aston Martin.
Helmut Marko ha cercato di aprire le porte dei segreti di base: Quaranta punti di deportanza, sono buoni, ma sono i 4 decimi ciò che interessa ai piloti. La guidabilità deve essere prevedibile per i piloti, in modo che possano acquisire la fiducia necessaria nel mezzo. Sono sicuro che l’anno prossimo ci troveremo di fronte a una lotta serrata al vertice e questo è normale nell’ultimo anno di un periodo regolamentare che è rimasto stabile. I team saranno più vicini nelle prestazioni”.
Come Adrian Newey era solito “visitare” da vicino le altre monoposto, durate il periodo in cui le stesse stavano n bella mostra sullo schieramento di partenza, registrando tutto quanto lo interessasse sul suo blocco delle note, altrettanto avviene nelle altre squadre che hanno assoldato fotografi per ottenere il materiale di confronto, che è necessario per aumentare automaticamente il livello delle prestazioni.
“L’anno prossimo daremo il massimo. Ci saranno alcuni cambiamenti nella squadra, dato che ci sono state alcune partenze.- continua l’austriaco- Ma siamo ben posizionati e credo che il nostro team sia in grado di dare a Max una vettura che possa permettergli di lottare nuovamente per il titolo Mondiale”.
Max Verstappen è intoccabile, pilota di vertice del team e sulle sue preferenze, esigenze, è stata disegnata ed in corsi di definizione, nei particolare la RB21.
“Dal momento che con Max abbiamo il pilota più veloce e migliore in Formula 1, è naturale che teniamo conto delle sue preferenze quando si tratta di sviluppare le caratteristiche di guida della monoposto. Sono sicuro che, fino a quando gli daremo una macchina competitiva, resterà in Red Bull. Nei prossimi giorni annunceremo le novità sulla nostra coppia piloti per il prossimo anno”, ha concluso Marko.