John Elkan ha di che essere contento di quanto è avvenuto in stagione all’interno della galassia finanziaria che coinvolge la sua famiglia, per quanto riguarda la Ferrari. Contento in quanto, sempre nel settore dell’automotive, sta succedendo in Stellantis e nei singoli comparti che la compongono come è la Maserati.
Le vittorie parziali sia in F.1 sia a Le Mans nel WEC sembrano essere comparabili a delle vittorie di Pirro visto che poi alla fine dei singoli campionato valevoli in FIA le vetture Ferrari si sono classificate in seconda posizione.
In entrambi i casi sia pure con percentuali di interesse parziali, il tutto può imputarsi alla presenza di una mancata affidabilità tecnica ed organizzativa nel momento di un recupero “disperato” proprio all’ultima gara in cui tutto avrebbe dovuto funzionare alla perfezione senza che interagissero penalizzazioni che hanno vanificato tutte quelle che avrebbero dovute essere le positività necessarie.
L’ unica cosa veramente importante è la valutazione delle singole azioni della Ferrari che hanno raggiunto delle quotazioni molto interessanti verso la fine di ottobre quando la valutazione era di 453 euro mentre all’oggi hanno subito una rivalutazione al ribasso che le ha posizionate a soli 416€ che comunque rappresentano un dato interessante a fronte della valutazione all’inizio dell’anno.