Max Versteppen ha onorato il proprio titolo iridato con una partenza veramente precisa che lo ha portato in testa da cui nessuno è stato capace di scalzarlo sino alla bandiera a scacchi inseguito a “distanza” non preoccupante da un Leclerc che è stato protagonista di una gara consistente che lo ha portato al secondo posto, precedendo Piastri che era rimasto l’unico pilota della Mc Laren nella parte alta della classifica mentre Norris ha dimostrato, ancora, che è troppo propenso a pasticciare e sbagliare per cui è riuscito a rientrare solo in zona punti.
Giornata decisamente favorevole alla Ferrari che ha recuperato 9 punti sui 30 con cui la Mc Laren aveva iniziato la gara e se Sainz non avesse forato, sui detriti di carbonio che hanno condannato anche Hamilton, avrebbe portato più punti in saccoccia mentre non è riuscito a risalire al 5° posto con un Gasly che si è ripreso un riscatto dalle ultime iatture con il cedimento del suo propulsore.
Russell non ha potuto fare meglio del quarto posto dopo aver ricevuto “gratuitamente” la pole con la penalizzazione di Verstappen che aveva ottenuto il miglior crono in pista.
Chi ha sorpreso tutti sono stati Alonso e Zhou entrati nei primi 10 precedendo Magnussen e Norris, rientrato miracolosamente in zona punti con un recupero d posizioni di netto ritardo per dover scontare una penalizzazione per un suo comportamento scorretto durante una fase di “emergenza”.
Norris ha ripetuto una delle erronee situazioni che gli hanno impedito di poter continuare a lottare per il titolo piloti nei confronti di Verstappen che invece ha saputo trovare il giusto equilibrio comportamentale, mentre in questa gara ha saputo trovare la chiave di volta sperimentata da Perez nella Sprint Race per avere sia in qualifica e sopra tutto in gara una monoposto competitiva a fronte di quelle degli avversari che lo avevano messo in difficoltà per buona parte della stagione.