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Il piatto piange Mc Laren e Mercedes dominano

Lando Norris, libero da ogni possibile prospettiva relativa al titolo piloti, ha messo in pista nelle qualifiche per la Sprint Race di domani pomeriggio tutto quanto gli è stato disponibile sulla sua Mc Laren e si è istallato nella miglior casella di partenza on un suo patema e meraviglia: George Russell che ha messo la sua Mercedes in prima fila quasi come un ombra della pole con soli 63 millesimi di ritardo.

Una prima fila ed il tempo ottenuto hanno stupito un pò tutti in quanto i risultati di Las Vegas erano stati attribuiti per buona parte alle temperature ambiente ed oggi invece le cose si sono “replicate” mi situazioni differenti con Hamilton che arranca ad un ritardo di 462 millesimi.

Russell si sente, però, “soffocato” anche dall’altro pilota della squadra “papaya” che ha un ritardo di 159 millesimi della pole del compagno. Un trittico di piloti che sta mettendo in grossa apprensione gli uomini della Ferrari: Sainz e Leclerc che viaggiano, per ora, in 4 e 5a posizione con tempi “gemelli” a pochi millesimi tra di loro sia pure con delle sostanziali differenze per quanto riguarda l’utilizzazione di un fondo piatto “tradizionale” per Sainz ed uno sperimentale per Leclerc.

Fondo che, sino alla giornata di ieri sembrava, a declinazione di vertici di Maranello, destinato solo alla comparazione dei dati raccolti alle strumentazioni a Maranello a fronte di quanto ottenuto in pista da Sainz a Las Vegas in FP1 e da Leclerc nella mattinata quando aveva ottenuto dei crono che avevano stupito tutti. Prestazione mattina che sembra aver convinto i tecnici a proseguirne l’utilizzo anche per domani e domenica.

La situazione di questo momento fa sì che la rincorsa per il titolo costruttori, possa concludersi già nel pomeriggio di domani, anche perché l’ombra di Leclerc pochi millesimi si trova Verstappen che ancora una volta ha messo in grossa difficoltà Perez che vede nero nel suo proseguito n F.1 non avendo superato neppure la Q1.

Più in ritardo, prossimo a 1/2″ della pole, Hamilton che però potrebbe riservare qualche sorpresa come a Las Vegas quando riesce a far coincidere tutte le opportunità della sua monoposto, come ha saputo fare Russell.

Ancora in attenzione Gasly, che è stato fermato dal suo motore che ha registrato, in rottura un regime massimo prossimo ai 13.000 giri la scorsa settimana, ma questa volta il distacco è consistente in quanto è prossimo al 1″ con alle spalle Hulkenberg con la Haas mentre entro i primi 10 è riuscito a mettersi Lawson Racing Bull che non ha potuto contenere il suo distacco sotto il 1,5″.

Alla Ferrari non rimane altro che studiare una strategia difensiva per portare almeno alla gara di domenica la sua continuità nella lotta iridata.