La presenza dell’ultimo appuntamento con la gara Sprint che “sconvolge” il programma del tradizionale svolgimento nella messa a punto di un appuntamento mondiale di F.1 assume un importanza, quasi basilare, per la rincorsa al titolo iridato costruttori per la mole di punti che sono disponibili.
In questo fine settimana risulta pertanto basilare l’apporto del secondo pilota, ovvero di quello che, tra le squadre Mc Laren e Ferrari, sarà in grado di apportare la mole maggiore di punti da aggiungere a quelli portati dal miglior classificato, per consentire da una parte la fuga in avanti per un titolo che manca dal scorso millennio, dall’altra a quel ricongiungimento che consenta di avere l’ultima decisiva opportunità nell’ultimo appuntamento stagionale.
Non sono trapelate voci su quel lavaggio dei panni sporchi fatto in casa da Fred Vasseur dopo le esternazioni di Leclerc che nel sentimento comune sono apparse un pò troppo azzardate e segno di un nervosismo che non ha ragione di essere in quanto non vi sono concretezze nella variazione per la posizione degli addendi, sulla somma finale.
Se da una parte i tecnici devono aver estratto quanto di meglio dalle simulazioni della SF-24, la cosa più importante è quella dell’elaborazione necessaria e relativa al rapporto tra i due piloti, in particolare su Carlos Sainz che è veramente la chiave di volta per ottenere il successo nel campionato Costruttori.
Il madrileno è esodato, da inizio stagione, e sta per varcare la Manica per cui il titolo costruttori è più nelle sue mani che in quelle del “lamentoso” Leclerc. Sinceramente che la Ferrari conquista questo risultato non è la cosa che lo possa esaltare più di tanto se non vi sono accordi privati che lo possano stimolare in tal senso.