Categorie
sport F!

Leclerc pretende che Sainz gli regali il secondo posto iridato, senza pensare agli azionisti Ferrari

La matematica ha due differenti opzioni se si guardano le classifiche Costruttori e Piloti nel campionato mondiale di F.1.

Nella classifica costruttori, modificando l’ordine degli addenti il risultati non cambia. Alla fine della gara di Las Vegas 12 sono i punti conquistati con Sainz sul podio e Leclerc quarto e tali rimangono anche se si inverte il risultato finale: Leclerc sul podio e Sainz quarto alle sue spalle.

La vera differenza è che il primo in classifica a Las Vegas, Sainz, è esodato dall’inizio della stagione, mentre Leclerc vuole e deve ottenere il miglior risultato possibile, prima dell’arrivo di Lewis Hamilton che di certo non ha deciso di passare in Ferrari per ottenere un “glorioso” inizio sulla strada del tramonto, in uscita della F.1, ma per cercare il record da subito dell’8° titolo iridato personale.

Se andiamo a vedere la classifica piloti, la somma a risultato invertito è differente a fronte di quanto si legge. Leclerc, oggi dopo la gara di domenica, é al terzo posto alle spalle di Norris e deve recuperargli 21 punti per andare a conquistare un platonico 2° posto finale, in quanto Verstappen ha chiuso già la sua stagione iridata conquistando il suo 4° successo consecutivo..

Analoga é la situazione di Sainz che attualmente è quinto alle spalle di Piastri, anche lui pilota della Mc Laren con cui la Ferrari è all’inseguimento per tornare ad un titolo iridato che manca dal 2008, ma che per conquistare il quarto posto di punti da recuperare ne ha solo 9.

Moralmente, sia pure da esodato, per Sainz riuscire ad ottenere un risultato finale migliore di quello attuale, quarto al posto del quinto, è più che comprensibile anche perché meno complesso da ottenere nelle due prossime gare, ammesso e non concesso che la Ferrari possa essere più competitiva a fronte della favorita Mc Laren, non solo per il vantaggio in punti, ma per le caratteristiche dei tracciati.

Sainz sinora ha dimostrato d’essere uomo squadra, comunque, nonostante abbia iniziato il campionato da esodato e che la pubblicità della cosa gli abbia compromesso la possibilità di accasarsi in un top team.

Uomo squadra di cui la Ferrari ha bisogno più che mai nelle prossime 2 gare per ottenere il titolo costruttori che, gloria a parte, ha nel valore economico del risultato finale il vero grosso vantaggio, quello da portare a bilancio quindi contribuire ulteriormente all’utile economico finale, con cui poter premiare con un più congruo dividendo gli azionisti.

E pensare che nei primi 60 minuti di prove cronometrate a Sainz è stato chiesto ed imposto, di lavorare per un risultato che non aveva nulla a che vedere con quello che sarebbe stato il proseguo del fine settimana, lavorando solo a favore dei tecnici della Ferrari e consentire loro di sviluppare al meglio il progetto 677, quella che viene comunemente indica a Maranello, e dintorni F1, chiamata in gergo la monoposto di Hamilton.

Nonostante sia stato “cornuto e razziato”, se tale si può definire per questo lavoro che ha portato a termine con un buon risultato del crono, Sainz, l’unico “errore” che ha fatto o cui è stato indotto dalle strategie del muretto Ferrari come pilota, è stato quello di non riuscire a mantenere il suo secondo posto in qualifica a fronte di quel’ Hamilton, che gli ha usurpato il posto, che era veramente scatenato grazie ad una Stella Volante,