La Red Bull ha fatto pressioni sulla FIA che ha dovuto rispondere con un chiarimento relativo al rispetto delle norme relativo allo spessore del pattino ribadendo, con applicazione immediata di quanto è vietato in materia di protezioni del pattino che non può essere oggetto di trattamento, o materiale di protezione dello stesso.
Il regolamento tecnico impone che il pattino deva avere uno spessore "assoluto" di 10 millimetri, tollerando un consumo massimo di un millimetro. Gli ingegneri, per le monoposto di questa generazione, hanno un parametro imprescindibile , l'altezza dall'asfalto per avere il maggior carico aerodinamico sviluppato. In contrasto esiste il limite imposto dal consumo del pattino nel contatto con la pista. Le viti, strisciando contro la superficie stradale, possono ridursi al massimo di un millimetro, e su questo fronte le squadre hanno escogitato le soluzioni più fantasiose per limitare il consumo.
Il rispetto, ribadito dalla Fia già da questa gara, ha trovato un paio di squadre che hanno interposto appello per posticipare il tutto al G.P. del Qatar, ma la posizione della Federazione è stato molto fermo e sembra che la cosa possa provocare un forte impatto a fronte del lavoro fatto al simulatore nei singoli reparti.
“Ci sarà chi dovrà alzare la monoposto – ha mormorato un team principale anonimo – e questo potrebbe portare scompensi aerodinamici non da poco, soprattutto su una pista come Las Vegas”.