“Sicuramente avremmo potuto ottenere più punti se Carlos fosse arrivato al traguardo e se con Charles avessimo avuto tempistiche migliori nel pit stop. – ha ovviato Vasseur nel dopo gara- Ma penso che alla fine non sarebbe cambiato più di tanto. E’ stato più il fatto che ci aspettavamo un meteo diverso e questo ha inciso sulla pressione delle gomme. Lo abbiamo visto anche con la McLaren, che all’inizio dello stint erano molto veloci, e poi hanno progressivamente perso prestazione. E lo stesso è successo con Alpine. Significava fare scelte e credo che le cose non siano andate nella nostra direzione. Ma non è una catastrofe per il campionato. Torneremo più forti a Las Vegas”.
La Ferrari punta molto sull’espressione che rende disponibili dei risultati a Las Vegas, per vari motivi senza escludere l’aspetto economico del settore commerciale, evitando di avere quelli che sono stati i problemi nella gestione delle gomme che si sono presentati in quest’ultimo appuntamento.
“All’inizio dell’ultima ripartenza, probabilmente, eravamo 6, 7 decimi più lenti di Norris, mentre alla fine eravamo 6, 7 decimi più veloci delle McLaren. Ma è molto difficile prevedere il numero di giri che si fanno prima dello scroscio di pioggia successivo. Abbiamo dovuto fare delle scelte e probabilmente oggi non siamo stati fortunati. Ma fino a che capiamo quello che facciamo, questa è la cosa importante”.