Se la vittoria dominio di Carlos Sainz, l’esodato, è un vero regalo per il madrileno che ha concretizzato così la sua pole in qualifica, dopo una partenza in cui Verstappen lo aveva superato in staccata sfruttando la scia del lungo rettifilo dalla partenza.
Dopo questo sorpasso, subito dopo 9 passaggi da un coriaceo e puntuale madrileno , il campione del mondo ha battuto di certo un record: quello che, per somma di situazioni critiche, ha accumulato ben 20″ di penalità che ha “scaricato” nel corso del suo pit stop in cui i meccanici della Red Bull hanno dimostrato la freddezza di saper attendere l’autorizzazione ad intervenire frementi.
20″ che sono costati molto, in punti, nei confronti di Norris che aveva il diavolo in corpo anche grazie ad un problema di prestazione di Leclerc con le gomme che lo hanno anche portato ad una digressione pericolosa che gli poteva costare molto cara mentre era in seconda posizione che ha ceduto a Norris, prima di andare a prendersi il punto del giorno veloce con un pit stop lampo nel finale.
Ma qui è apparso il vero Verstappen che ha saputo recuperare da una lontana posizione di rincalzo con sorpassi magistrali che gli hanno consentito di rientrare in zona punti evitando un vero disastro a favore di Norris e non solo.
Interessante la prestazione della Mercedes che ha visto le due monoposto arrivare in accoppiata con Hamilton appena fuori dalla zona del podio seguito da Russell che ha avuto alla sue spalle Verstappen.
Da citare il recupero di Piastri, dalle qualifiche disastrose mentre Perez, sembra con problemi che ne hanno fatto temere il ritiro, ha fatto una gara veramente incolore che rende sempre più incerta la sua posizione nel continuare a guidare già sino dalla fine stagione.
La pioggia è stata un altra delle incognite della giornata di gara con qualche goccia che è venuta ad allarmare sia sulle visiere sia nella zona box.
Ora la Ferrari SF-24, salita materialmente all’onore del podio con una spettacolare coreografia con montacarichi ed il suo esodato vincitore, ora può veramente fare un pensiero non troppo utopistico a puntare al titolo costruttori visto che Sainz ora è assolutamente libero di fare sempre una propria strategia di gara, per vincere, visto che, con quel suo errore con uscita di pista, Leclerc ha decisamente salutato ogni utopistica velleità di puntare all’iridato piloti.