Dal prossimo martedì 15 ottobre iniziano i 30 giorni di calendario, cui togliere quelli festivi e pre, in cui si può dare corso a quello che è l’adeguamento normativo per quanto previsto dal Codice della Strada e relativo alla tipologia di pneumatici con cui è obbligatorio affrontare quello che è considerato il periodo invernale in zona tempesta, datato a partire dal prossimo 15 novembre. e sino alla metà di aprile.
Nella tradizione dell’automobilista “medio” esistono tre grandi tipologie di pneumatici che possono essere montati sulle proprie vetture a partire da quelli, denominati estivi, con cui di norma le stesse escono dalla linea di montaggio per la consegna ed immatricolazione.
Pneumatici Estivi: Ideali per condizioni climatiche secche e calde, offrono una buona aderenza e resistenza all’usura su strade asciutte.
Pneumatici Invernali: Progettati per migliorare l’aderenza e la manovrabilità su strade innevate o ghiacciate, offrono una maggiore trazione in condizioni di freddo estremo.
Pneumatici All-Season: Offrono un compromesso tra le prestazioni estive e invernali, adatti per chi vive in zone con climi moderati.
Tre tipologie differenti tra di loro per quelle che sono le caratteristiche nel rapporto con le modalità, climatiche in particolare, d’uso sulle strade.
Ecco pertanto che l’investimento, economico e tecnico, è fondamentale per la sicurezza e le prestazioni del veicolo, sia pure nel rispetto dei limiti di velocità che stanno continuando ad essere sempre più stringenti e che normalmente ,sono decisamente inferiori a quelli che sono i limiti di velocità massima cui ogni pneumatico è stato studiato, ed omologato.
Ogni auto ha la sua gomma. La scelta della tipologia e delle dimensioni giuste, è solo il primo passo cui deve fare seguito un mantenimento corretto per la pressione, che oggi è supportato dai segnalatori automatici di calo anomalo e di sicurezza sul cruscotti , e per il controllo periodico, costante, di quelle che sono le condizioni strutturali e di usura per garantirsi una guida sicura, confortevole in qualsiasi condizione stradale e per poterne sfruttare appieno anche le percorrenze previste dal costruttore.
Una corretta manutenzione dei pneumatici prolunga la loro durata e migliora l’efficienza nel carburante, con conseguente risparmio economico e un contributo alla riduzione dell’inquinamento nell’uso e nello scarto a fine vita
Pressione: controllare regolarmente la pressione degli pneumatici utilizzando un manometro. Una pressione corretta ottimizza l’aderenza, la manovrabilità e l’efficienza nel consumo carburante.
Spessore del battistrada: verificare la profondità del battistrada. La legge richiede un minimo di 1,6 millimetri, ma è meglio stare sempre oltre tale limite minimo per garantire una trazione ed una efficenza complessive ottimali specialmente in caso di pioggia battente.
Bilanciamento: Assicurarsi che siano correttamente allineati e bilanciati per evitare l’usura irregolare e migliorare il controllo del veicolo nei momenti critici e far si che negli stessi se ne perda il controllo. Con la migliore manutenzione, alla fine, si ha un usura regolare allungandone i termini per la sostituzione.:
Usura: se si nota un’usura irregolare nel battistrada, in funzione della sua entità potrebbe esserne necessario l’ allineamento o una sostituzione.
Il peso degli anni. i pneumatici invecchiano e possono perdere le loro proprietà peculiari a fronte della loro efficienza e sicurezza. Massimo massimo bisogna sostituirli ogni 6-10 anni, anche se sembrano apparentemente in buone condizioni.