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A Modena senza auto non si può “vivere” se non si ha tempo

L’ultime prese di posizione da parte di Seta relative alla frequenza con cui passano i mezzi pubblici di trasporto, fatti salvi gli orari delle percorrenze negli orari scolastici in cui i mezzi possono anche non fermarsi nelle fermate a richiesta in quanto hanno già ampiamente superato i presenti a bordo a fronte della capienza prevista per l’omologazione di legge, spingono ad un obbligo: chi se lo può permettere economicamente l’utilizzo del taxi, quando liberi, o utilizzare la propia auto, anche in questo caso solo chi se la può permettere.

Permettere, in particolare, quando fra pochi giorni entreranno in vigore i limiti di utilizzazione previsti dalle restrizioni anti inquinamento in funzione del livello di omologazione in un parco macchine che è piuttosto adatto proprio per le questioni economiche necessarie per l’acquisto di una vettura moderna.

Da aggiungere i disagi che si devono sopportare se ci si deve recare in alcuni uffici pubblici come l’anagrafe, i nuovi uffici del Saub, il nuovo centro della Ausl in via San Faustino o presso la casa della salute posta dopo la stazione ferroviaria.

Per esperienza personale, il rinnovo della carta d’identità ha richiesto 2 ore e mezza di tempo, stante che nell’ufficio sono stati necessari soli 15 minuti, il resto solo attesa e trasferimento con il mezzo pubblico.

Il nuovo posizionamento degli ambulatori Ausl in Via S. Faustino vede gli stessi serviti solo dalla linea 10 cui bisogna aggiungere almeno 300 metri a piedi in andata ed altrettanti in ritorno per raggiungere la fermata.

A questo bisogna aggiungere il costo necessario che è almeno di 3,6€ per andata e ritorno.