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Ferrari: il vero problema è sempre e solo l'”accensione” gomme?

La temperatura delle gomme viene citato come il problema che ha causato la figuraccia racconta dai piloti della Ferrari durante la fase 3 nella sessione di qualifica, per cui entrambe le monoposto sono risultate le peggiori nello schieramento delle “top ten” e non è ancora certo che, per lo schieramento effettivo, vi possano essere ulteriori amare sorprese, in particolare, per Carlos Sainz in funzione dei danni subiti nell’impatto contro le barriere.

Comunque sia già questa situazione, che invece veniva data come “invertita” a fronte delle risultanze raccolte in tutta la giornata di presenza in ista, sino, appunto, alla Q3, rende utopisti sogni di effettiva gloria anche se su questo tracciato tutto è veramente imprevedibile, come quanto avvenuto proprio nella Q3 per i piloti Ferrari.

Pensare di poter scalare gli avversari, sia pure in presenza, quest’anno, della aggiunta ulteriore di un tratto su cui poter utilizzare la mobilità dell’alettone posteriore per effettuare un sorpasso, quella dettata dal regolamento e non dalla sapiente lettura di una delle zone grigie del regolamento, già arrivare a salire sull’ultimo gradino del podio sarebbe miracoloso.

Tra le dichiarazioni rilasciate quasi a caldo vi è una certa dissonanza di vedute tra Vasseur e Leclerc in particolare.

 “Abbiamo aspettato un po’ di più del dovuto ai box – nota Vasseur- ed è lì che abbiamo perso la temperatura. Poi Charles ha spinto un pochino di più ed è tornato alla temperatura giusta prima dell’inizio del giro. Poi, si sa che quando c’è solo un giro a disposizione bisogna spingere e si è al limite”.

E’ il problema che caratterizza le piste cittadine dove, solo il passare delle monoposto può essere considerato un possibile vantaggio prestaionale, nel risultato finale. Ragion per cui Leclerc ha atteso che uscissero dalla pit lane tutele monoposto

“In Q1 e Q2 è andata bene, ma quando in Q3 sono uscito dai box le gomme anteriori erano molto più fredde. Non capisco, lavoriamo tantissimo sulla preparazione delle gomme durante tutto il weekend e poi nel momento decisivo usciamo dai box con le gomme anteriori fredde. La conseguenza è che il nostro weekend ora è in una situazione molto negativa. Comunque, la squadra sta indagando, non so dire molto sul problema. Ma il fatto è che abbiamo iniziato il giro con due gomme anteriori fredde, e si sono bloccate in curva 1”.

” Così abbiamo buttato tutto nel cestino – ha concluso Leclerc – non voglio entrare troppo nel dettaglio, ma ovviamente stiamo parlando di uno o due gradi, un margine che oggi vuol dire fare bene o sbagliare tutto”.

Diversa la situazione che, a detta del pilota, è stata all’origine del suo impatto contro le barriere

“Prima di lanciarmi ho dovuto far passare un sacco di macchine – dice Sainz – e quando ho accelerato per lanciarmi le gomme erano molto più fredde di quanto pensassi, ed ho commesso un errore sottovalutando il grip che era calato. Ero già sotto pressione perché c’era un’altra monoposto in arrivo e sapevo che un approccio più lento all’ultima curva avrebbe compromesso il mio giro”.

Le possibili amare sorprese potrebbero non essere ancora finire per il madrileno in funzione della tipologia di intervento necessario sulla sua monoposto che lo potrebbe veder costretto a partire dalla pit lane

“La macchina sembra piuttosto danneggiata – conferma – al momento non so dire molto. Spero solo di poter fare una gara normale e di trovare un buon ritmo”.