Charles Leclerc ha confermato che la vittoria di Monz aè stata senza se e senza ma, almeno nella qualifica di Baku dove, dopo l’impatto di venerdì mattina ha infilato un giro record che ha umiliato gli avversari con un distacco do oltre 3/10 per Piastri che è rimasto l’unico rappresentante della Mc Laren in zona di prestigio e di oltre $, sempre decimi, nei confronti di Sainz che gli parte alle spalle nella zona gommata della pista per cui potrebbe essere subito alle sue spalle e ripetergli quella protezione a fronte di Piastri messa in atto a Monza.
Uno Sainz che si è visto tampinato da Checo Perez che lo insegue a 8/1000 con una prestazione che ha dimostrato come la sua RB20 sia con quel set up che invece non ha trovato Verstappen che sente il suo posteriore che non gli dà fiducia, anzi lo mette in ansia per cui è alle spalle di Russell che a sua volta ha saputo precedere il suo capo squadra che paga oltre 1/10 nei confronti dell’acerrimo nemico Verstappen e si trova ad oltre 8/10 dalla pole.
Alonso che segue Hamilton è il primo dei primi 10 piloti che ha un ritardo di oltre 1″, segno evidente di quanto fatto da Leclerc. La vera sorpresa di giornata è il 9° posto del debuttante Colapinto con la Williams che ha saputo precedere Albon che, per un problema di disorganizzazione della squadra è partito dai box con una paratia che parzializzava l’ingresso dell’aria nell’aspirazione motore.
Il pilota è riuscito a togliere con il braccio “l’intruso” e lo ha lanciato fuori pista e la cosa potrebbe costargli un penalizzazione da parte della FIA anche se in effetti il tutto è da imputarsi alla squadra.
Norris , per una lunga serie di piccoli problemi, è uscito di scena già in Q1 per cui Verstappen può tirare un sospiro di sollievo anche se su questo tracciato il sorpasso è abbastanza “facile” per cui potrebbe rientrare in zona punti mentre la difesa dell’onore della “papaya” ed il puntare alla vittoria spetta a Piastri che in teoria, secondo le ultime chiacchiere, dovrebbe fargli da scudiero se ci si trovassero in posizioni decisamente più competitive.