Il fine settimana di Baku è ormai prossimo e nell’ultima delle gare che si può dire che si sviluppano nel vecchio continente, per la Ferrari esiste quasi un obbligo il massimo del risultato possibile visto quello che questa pista ha rappresentato, con le sue caratteristiche che la rendono molto interessante perché alterna un rettifilo dalla lunghezza “esasperante” ai tratti molto guidati che ai insinuano nella città vecchia dove anche le ombre ed i controluce hanno il loro peso nella guida delle monoposto sia per le temperature asfalto sia per ò’attenzione dei piloti.
Stando al pensiero diffuso: la pista azera dovrebbe essere molto favorevole alla Ferrari visti anche i risultati recenti sia in qualifica sia in gara su quella pista con cui aggiungere i risultati di Monza. Se il risultato non dovesse essere consono con quanto avvenuto in occasione del G.P. d’Italia si verrebbero ad alimentare alcune delle voci che si sono diffuse, sia pure non scritte da molti rappresentati della stampa.
“La pista cittadina di Baku unisce tratti molto veloci a sezioni particolarmente tortuose ed è unica nel suo genere. Storicamente siamo sempre stati piuttosto competitivi su quel tracciato, il morale dopo la vittoria di Monza è alto e siamo determinati a mantenere l’attuale stato di forma anche se, ancora una volta, ci aspettiamo una lotta molto serrata tra le prime quattro squadre. ha confermato Vaseeur- Dico spesso che è importante che ci concentriamo su noi stessi e sono convinto che questo sia l’approccio giusto, perché abbiamo assistito a cambiamenti enormi nelle gerarchie tra le squadre rispetto alla prima parte della stagione.”
Il Team Manager ha concluso
“La nostra vittoria in Italia dimostra che il modo in cui si affronta il fine settimana da venerdì a domenica può giocare un ruolo tanto importante quanto il livello di prestazione della vettura, quindi con Charles e Carlos punteremo ancora una volta a eseguire tutto alla perfezione a Baku, per provare e portare a casa un altro risultato importante per la squadra.”