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In F.1 è l’ora delle strategie e dello sviluppo tecnico

Sono 232 i punti ancora a disposizione per poter vincere il titolo di campione Piloti in quanto, in calendario sono ancora iscritte 8 G.P. effettivi ( 200 punti per le vittorie ed 8 per i giri veloci) cui aggiungere 3 gare sprint per un totale di 24 punti, sempre per le possibili vittorie.

Un tesoretto decisamente importante su cui possono mettere le mani entrambi i piloti della Mc Laren, viste le ultime prestazioni superiori delle rispettive monoposto, il campione del mondo Verstappen che ha 62 punti di vantaggio da gestire in modo oculato, ma non troppo tranquillamente, viste le scarse prestazioni in cui è precipitata la sua monoposto dopo le glorie di inizio stagione ed utopisticamente Leclerc con la Ferrari per gli entusiasmi innescati nel successo di domenica a Monza che non risulti, come quello di Monaco, come una rondine non fa primavera .

Per la Red Bull e la Ferrari alla base della rincorsa, per il possibile risultato finale, vi è una spasmodica ricerca di un recupero di competitività, smarrita dalla monoposto campione in carica, il cui pilota vive delle glorie di inizio stagione me richiede un cambio deciso di rotta nello sviluppo tecnico, mentre tutto è da confermare ed incrementare da parte della monoposto italiana il cui miglior pilota in classifica ha molti più punti da recuperare .

In casa Mc Laren, invece, il tutto sembra far parte di quel complesso di gestioni strategiche che non hanno raggiunto quello stesso livello che invece è stato messo in campo dal punto di vista tecnico, dove la monoposto è caleidoscopica e riesce ad essere sempre, più o meno, lepre a fronte delle differenti caratteristiche dei tracciati.

Questo sino al momento in cui, poi in gara, non si creano delle situazioni, nella gestione delle strategie, che non prevedono un obiettivo finale che vada oltre a quello del campionato costruttori che è decisamente più a portata di mano nei confronti della Red Bull ma su cui bisogna prestare molta attenzione a quanto avviene in Ferrari.

Il momento grigio è quello che coinvolge Lando Norris che è attualmente il pilota più accreditato, ai punti, per insidiare la conferma iridata di Verstappen. Norris ha però delle “carenze” per cui, sotto pressione ,evidenzia delle problematiche nei confronti del compagno di squadra Oscar Piastri che sembra essere il cuculo che mette l’ uovo nel nido altrui.

Piastri, che sa sfruttare appieno l’effetto pressione psicologica di cui patisce il compagno di squadra, che assieme alle successive strategie del muretto box , risulta favorito nel risultato finale. Ora però è il momento in cui attorno al tavolo di vertice nella MC Laren a Woking si mettono in chiaro tutti gli ingredienti per definire gli obiettivi per quanto riguarda il resto della stagione dando per “scontato” che la monoposto sia ancora quella da da battere.