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Hamilton, Norris e Sainz il primo ipotetico podio a Monza

Lewis Hamilton, con un lavoro pressante in cui ha dovuto occuparsi dei confronti tra i vari fondi a disposizione in quanto Russell ha potuto girare poco per la necessità in Mercedes di ricostruire la monopost0 danneggiata dopo soli 5 giri di pista da Antonelli per una uscita alla Parabolica che ha richiesto anche una sostituzione precauzionale del cambio, ha ottenuto il miglior tempo sul giri alla fine della prima giornata di prove a Monza.

Alle sue spalle, la sua vera ombra è Norris a 3 millesimi, con la Mc Laren che continua a confermarsi la monoposto più poliedrica del gruppo che si adatta perfettamente, o quasi, a tutti i tracciati, visto anche il risultato di Piastri a soli 120 millesimi da Hamilton ed appena dietro a Sainz che ha saputo sfruttare al meglio le situazioni mentre il compagno Leclerc si è dovuto accontentare del quarto posto, sempre nelle frazioni di millesimi di secondo, perché la sua monoposto gli è apparsa più nervosa e con un feeling inferiore a fronte del compagno..

La vera valutazione dei risultati sul giro veloce sono però da assecondarsi con la tempistica con cui sono stati ottenuti in funzione, anche della gommatura della pista, che ha visto apparire e scomparire il graining durante le simulazioni gara, dove sembra che Verstappen solo 14° sul veloce, abbia ottenuto risultati decisamente migliori.

Russell, nonostante le tribolazioni che gli hanno limitato la presenza in pista ad una metà turno, è il primo pilota che lamenta un certo ritardo, oltre 3/10 ed ha dovuto vedersela con Hulkenberg. Interessante la prestazione di Ricciardo che ha messo la ex Minardi in 7a posizione, precidendo solo di millesimi sia Alonso sia Stroll che hanno viaggiato quasi in parallelo, precidendo Bottas che chiude i migliori 10 in classifica

Analizzando il prosegui dei crono, si nota che 17 del 20 partecipanti al Second turno sono raccolti in un solo secondo, mentre i singoli distacchi parla molto tenendo conto dei millesimi di differenza.

Mentre in pista la F.1 si dava battaglia, sulle tribune ed anche al paddock si è assistito ad un civile atto di protesta da parte dei motoristi dell’ Alpine che entro la fine del prossimo mese potrebbero trovarsi senza lavoro, Ai 334 dipendenti diretti, il delegato a parlare della situazione ha ricordato che vi sono anche 200 collaboratori che vengono dall’esterno e le parecchie ditte che forniscono il loto supporto per circa 1000 persone in totale in pericolo.

La storia della Renault in F.1 si può definire storica, sia per i suoi 50 anni sia per la lunga serie di vittorie ottenute sia come partecipazione diretta sia come fornitrice ad altre scuderie.