Sergio Perez è stato riconfermato per i prossimi 2 anni in Red Bull ma i ben informati parlano di una serie di clausole che gli “impongono” dei risultati che garantiscano alla squadra di riconfermarsi al vertice del titolo costruttori per quello che questo economicamente significa sull’immediato sia pure con alcune riduzioni nelle disponibilità di utilizzo la galleria del vento e gli utilizzi nelle simulazioni CFD per sviluppare quella monoposto che dovrebbe essere la “continuità” a fronte di quella attuale.
Come se tutto questo non bastasse, ora Perez ha a che vedersela con un ulteriore problema: il suo ingegnere di pista ha chiesto ed ottenuto un concedo parentale per maternità della moglie e già in questa gara dovrà cominciare l’apprendistato con il suo nuovo responsabile tecnico che dovrebbe rimanere al suo fianco per almeno la metà delle prossime gare che portano alla fine del mondiale di quest’anno.
In questa gara il suo, diciamo ex, ingegnere di pista sarà presente in pista per poter facilitare la transizione con il suo successore mentre non si esclude che nelle prossime gare lo stesso possa essere in collegamento via radio ma nelle sole ore di pista.
Su un tema analogo: bisogna vedere se la Red Bull continuerà ad utilizzare il pilota messicano per sviluppare certe soluzioni che si confermino poi adatte per le prestazioni sia su questo tracciato sia come evoluzione della RB 20 per riacquistare quella superiorità con cui aveva aperto a stagione di quest’anno, prima delle evoluzioni che sono state portate in pista dalle concorrenti, Mc Laren e Mercedes che sono diventati più che competitive nelle ultime gare..