“L’impianto frenante deve essere progettato in modo che, all’interno di ciascun circuito, le forze applicate alle pastiglie dei freni siano della stessa entità e agiscano come coppie opposte su un determinato disco del freno. È vietato qualsiasi sistema o meccanismo che possa produrre sistematicamente o intenzionalmente coppie frenanti asimmetriche su un dato asse”.
Questo il testo con cui la FIA ha aggiornato il precedente articolo, di settore, che lasciava alcune zone grigie in cui si pensa che qualcuno potesse indirizzarsi in un settore che è già presente sulle più prestigiose auto di serie per facilitare le migliori traiettorie nelle curve senza dove ricorrere alle ruote sterzanti, più complesse da mettere a punto in funzione delle velocità di percorrenza.
Il sistema, applicato sulle ruote posteriori, faciliterebbe l’inserimento nella curva, mantenendo quindi una traiettoria il più possibile aderente al punto di corda con un particolare riguardo per quelle che potrebbero essere le usure delle gomme per pattinanti ridotti.
La proposta di modifica ha ottenuto l’approvazione di tutte e 10 le squadre iscritte al mondiale per cui è in applicazione immediata ed ha quindi posto fine, qualora la cosa fosse in embrione, ad un impegno economico per studiare questa inedita soluzione all’interno del budget cap.