Tanto tuonò che non piovve. Sergio Perez, che dopo il risultato di domenica a Spa, quando dopo essere partito dal secondo posto si è classificato solo in 7a posizione era dato per “esodato” e sostituito sulla seconda RB 20 da Ricciardo mentre sulla Racing Bull avrebbe dovuto debuttare Lawson, sarà invece regolarmente al sia per i colori di Milton Keynes alla ripresa del campionato di F.1.
La lunghissima riunione che ha visto coinvolti anche i vertici delle società Red Bull controllanti il settore racing, ha esaminato tutte le posizioni possibili ed immaginabili ed alla fine ha partorito il topolino: il pilota messicano sarà al via del G.P. d’Olanda alla ripresa delle ostilità.
Un via importante in cui si deve essere tenuto anche conto di quella che la tipologia di lavoro di sperimentazione che gli è stata imposta dai tecnici nelle ultime giornate di venerdì per trovare il giusto e migliore bilanciamento della monoposto.
Al messicano, sembra poi, che non sia sempre stato disponibile un materiale ad alto livello come, invece, è sempre successo al campione del mondo. Una opportunità negativa legata anche al super lavoro di produzione di pezzi di ricambio cui proprio Perez ha contribuito, anche con un certo costo economico, a fronte del poter completamente sviluppare la prossima monoposto, per i suoi incidenti..
La decisione deve aver tenuto conto anche di due altre situazioni: mantenere il mare calmo all’interno della squadra dopo il maremoto d’inizio stagione che ha fatto scaturire l’uscita di Adrian Newey e, guarda caso, si stanno vedendo una serie di problemi nella messa punto e sviluppo dopo un’inizio di stagione che è il tesoretto su cui il campione del mondo può ancora contare per riconfermarsi iridato mentre il risultato “costruttori” è sempre più in bilico e visto che ha un riscontro economico non è da sottovalutare.
Altro fattore: si deve essere tenuto ben presente quali possono essere i risultati commerciali per il settore della vendita delle bibite sul mercato messicano che sono, nel mondo, la vera fonte economica dell’attività agonistica. Arrivare a Città del Messico senza Perez potrebbe mettere a rischio sia la presenza del pubblico al G.P. sia a comportamenti opachi nei confronti del team che non certo bisogno di altri sussulti.