“A seguito di ulteriori discussioni durante i prossimi comitati tecnici e Comitato consultivo tecnico e sportivo, un aggiornamento sui Regolamenti 2026, relativo ai regolamenti sportivi e tecnici, sarà presentato al Consiglio Mondiale dell’Automobile il 17 ottobre. Una riunione straordinaria della F1 Commission si terrà il 2 ottobre per discutere delle questioni relative al 2026”
Una sintesi aulica di tutto quello che bolle in pentola e che dovrà essere definito per dare corso alla nuova tipologia di monoposto, prossimo quadriennio, visto che la prima bozza espressa dalla FIA ha “scatenato” una serie infinita di distinguo a fronte dei settori di nuova competenza ed evoluzione.
Una delle decisioni che sono già state definite, ottica 2026, riguarda i giorni destinati allo sviluppo delle monoposto in quelli che Ono i test di pre campionato. Vista l’ entità della “rivoluzione” tecnica è stato confermato che i test pre-campionato includeranno nove giorni di lavoro in pista, suddivisi in tre differenti sessioni di test che presumibilmente, almeno per le due prime sessione, potrebbero rivedere in auge il circuito di Barcellona.
Le nuove monoposto avranno una nuova identità, prive dell’effetto suolo, come è conosciuto in questo ciclo tecnico, con una riduzione del carico generato dal diffusore e dal fondo, che tornerà a essere quasi totalmente piatto.
La F1 Commission ha deciso che non ci saranno cambiamenti al sistema con cui vengono assegnati i punti ai piloti in griglia. escludendo l’ampliamento sino al 12° posto o all’intera griglia di partenza
Per garantire la sicurezza nella salute, di tutti i piloti, gli stessi non dovranno così sottostare a diete ferree in funzione della loro altezza/ peso. La Federazione ha deciso di aumentare il peso minimo del pilota da 80 a 82 kg. Per quei piloti che rimarranno sotto tale soglia, sarà aggiunta una zavorra nel sedile per raggiungere la quota stabilita. Ragion per cui, nel prossimo anno le monoposto dovranno avere un peso minimo consentito che sale ad 800Kg.