L’automobile è il mezzo di trasporto da cui non si può prescindere per i trasferimenti a livello cittadino seguendo quelle che sono le necessità quotidiane a partire dal lavoro a quello dell’espletamento delle funzioni burocratiche necessarie.
Un obbligo per le tempistiche del percorso di trasferimento ed anche per quelli che sono i costi a fronte dei chilometri percorsi.
In particolare abbiamo fatto riferimento a quelle che possono essere le necessità relative alla propria salute, sempre che sussista la “fortuna” di poter accedere alle strutture, sede della visita, in città.
Facendo ricorso a quanto si estrapola sul sito del sistema dei trasporti gestiti da Seta emerge che esiste un divario “enorme” tra i tempi necessari per andare da un punto A ad uno B e relativo ritorno utilizzando il mezzo pubblico a fronte della propria automobile.
Si tratta di tempi “ideali”, che non sono tali specialmente se si deve parlare di utilizzo di più di un mezzo di linea, con le coincidenze necessarie, che nel periodo in cui non è in corso l’anno scolastico vede il lasso di tempo tra una corsa e l’altra dilatato ad almeno 20minuti.
Ai tempi “ideali” bisogna poi aggiungere il tempo necessario per raggiungere il punto di partenza con l’anticipo necessario.
I dati presenti passano dai pochi minuti necessari utilizzando l’automobile, che consente anche di arrivare quanto più vicino possibile alla destinazione, e quelli che sono i tempi del mezzo pubblico molto superiori che di norma richiedono quelli ulteriori per il trasferimento a piedi.