La sequenza delle curve che vanno sotto il nome di Maggots-Becketts – Chapel, è la parte più “temuta” del circuito di Silverstone da parte dei piloti, delle monoposto e delle gomme. Quel tratto viene percorso. a velocità molto elevate per cui il tutto viene sottoposto a delle sollecitazioni laterali, con spostamenti di carico longitudinale, anche superiori ai 5 G.
Tra le 10 curve a destra e le 8 a sinistra che portano ad una particolare sollecitazione della gomma anteriore sinistra subito”imitata” da quella posteriore, sempre a sinistra. sono proprio le succitate che danno il senso compiuto di quello che deve essere il bilanciamento complessivo per avere quella precisione di guida che contribuisce a fare il miglior tempo sul giro.
La disponibilità di gradazione del battistrada, anche in funzione della abrasività del tracciato inglese, è quella relativa alle disponibilità più elevate, gomme dure, tra le 5 omologate per tutta la stagione. Oltre a queste disposizioni, già da tempo il fornitore unico ha incrementato la parte strutturale della gomma proprio per avere la tranquillità che la stessa possa sopportare le sollecitazioni messe in pista dalla potenza dei motori (1000 cv e oltre)e dell’incremento del carico aerodinamico.
Trovare il giusto bilanciamento in quel settore è anche la risposta più concreta a quella che potrà essere la definizione delle strategie nell’alternanza obbligatoria di utilizzare almeno due tipologie di battistrada nell’arco dei 306 km abbondanti che “trascorrono” tra lo spegnimento dei semafori rossi e lo sventolare della bandiera a scacchi.