Max Verstappen e Lando Norris, dopo aver dominato la gara, sul finale si sono innervositi, sono venuti a contatto con la responsabilità del campione del mondo punito con 10″ di penalità , hanno forato le loro gomme ed hanno consegnato, su un vassoio d’oro la vittoria a Russell e il podio a Piastri e Sainz che hanno avuto il “pregio” di essere al punto giusto nel momento giusto, sotto la bandiera a scacchi.
Solo verstappen è riuscito a ripartire ed arrivare in zona punti dove ero si è visto “soffiare” per 25 millesimi anche il giro veloce da parte di Alonso che non ha goduto del risultato in quanto è arrivato fuori dalla zona punti.
Quanto è successo è il sintomo incontrovertibile che la Mc Laren ha raggiunto un livello di sviluppo che la sta portando ad essere la monoposto in grado di pungolare e battere già da domenica prossima sul tracciato di Silverstone la Red Bull nonostante la presenza di Verstappen e saranno ulteriori scintille nonostante quella che tutti davano per certa come amicizia inossidabile.
Non da meno la Mercedes, almeno quella di Russell, che comunque stava regolando la Ferrari di Sainz che continua la sua soddisfazione “morale”: tenersi alle spalle sia Hamilton ma anche Leclerc che si è auto eliminato in partenza con un contatto con Piastri che lo ha costretto ai box per sostituire anche il musetto mentre l’australiano è andato a podio ed il “principino” ha dovuto invece risalire dalle retrovie senza arrivare in zona punti, 11°, nonostante i patatrac nelle prime file.
Alle spalle di Sainz abbiamo detto di Hamilton che ha sua volta precede Verstappen, Hulckenberg , Perez e Magnussen che ha portato altri punti importanti alla Haas con il compagno che lo precede. Per completare i piloti giunti in zona punti l’esodato Ricciardo che al momento non sembra avere un futuro per il prossimo anno ed infine Gasly che continua a sfruttare al meglio una Alpine rediviva in queste ultime gare, dq quando c’è la sola presenza del advisor Briatore.