Oltre alla conferma di Gasly come primo pilota dell’ Alpine per il prossimo futuro anche Lance Stroll è stato confermato, qualora vi potessero essere dei dubbi in merito, come secondo pilota a fianco di Fernando Alonso. Una conferma a lunga scadenza, si mormora anche per tutta la durata del prossimo ciclo della F.1 che inizia nel 2026.
Oltre a ciò si ripropone un certo turbinio di movimenti in casa Red Bull, sia pure per ora in modo indiretto facendo capo in casa Red Bull Racing, ex Minardi, dove non troverebbe conferma Ricciardo a fianco del confermato Tsunoda ma verrebbe sostituito da Liam Lawson per bilanciare certi rapporti interni nel mondo Red Bull ed evitare il pericolo più concreto per Christian Horner: la decisione di Max Verstappen di accettare le proposte della Mercedes in particolare con una possibile uscita dal team austriaco di Helmut Marko dopo un momento di pace “armata”.
Non è un segreto che il campione del mondo ha qualche perplessità su quelle che sono le possibili competitività del nuovo motore, personalizzato, ed in realizzazione presso il nuovo reparto motori del team austriaco che è sviluppato dal grosso gruppo di tecnici che sono stati prelevati dalla Mercedes.
In tutto questo vocio chi si trova sempre più in difficoltà è Carlos Sainz che di gara in gara vede allontanarsi la sua opportunità di annunciare con quale possa essere la squadra con cui partecipare al mondiale piloti di F.1, del o dei prossimi anni. ” Tormentato e tormentoso” in una situazione che si ripercuote anche in Ferrari dove la gestione della squadra piloti diventa sempre più tesa, anche in funzione di una sorta di “diktat”, a tutto il gruppo di pista, per quanto riguarda la determinazione a trovare il momento di competitività latente, negli aggiornamenti apportati sulla SF-24 Evo e che non sarebbero stati, ancora, estrapolati appieno a fronte dei risultati ottenuto strumentalmente all’interno della GES.