La Ferrari ha concluso il la voro sul proprio tracciato del Mugello con una sorpresa: a fianco di Carlos Sainz che ha preso il volante da Charles Leclerc per continuare il lavoro di sviluppo delle nuove gomme, si è presentato in pista anche Ollie Bearman che ha lavorato con una monoposto “datata” per aggiungere chilometri inviata del suo prossimo impegno in FP1 a Barcellona con la Haas.
Il lavoro dello spagnolo è stato definito proficuo anche grazie alla scelta del tracciato del Mugello che, grazie al clima che ha supportato e concentrato il lavoro solo sulle mescole slick, mentre nella prima giornata il lavoro Leclerc si era dovuto spostare anche sulle gomme con battistrada intagliato, intermedio, per la pioggia, ha dato informazioni molto importanti per ridurre il numero di mescole sperimentali su cui lavorare in futuro.
Un indirizzo tecnico che è stato giudicato molto interessante, da parte dei tecnici del fornitore unico degli pneumatici per la F,1, che ha così confermato quali saranno test di sviluppo nel prossimo futuro e vi saranno almeno 2 sessione di test da effettuare all’indomani della disputa delle gare iridate a Silverstone e Spa.
L’impegno di entrambi i piloti sta ad indicare come in Ferrari si reputa indispensabile che anche Carlos Sainz possa mantenere un contatto diretto e costante con la monoposto gara a supporto psicologico per i prossimi appuntamenti nonostante si sappia essere un pilota esodato,
Le sue prestazioni in gara risultano determinanti per la rincorsa al titolo iridato costruttori per essere, sempre ed almeno, davanti a Perez.
A fare “scuola” era presente anche Ollie Bearman che aveva lo scopo di affinare ulteriormente il proprio feeling con una monoposto in pista, sia pure “datata”, a fronte del suo lavoro primario la simulatore. Un lavoro che aveva la finalità di portarlo a poter effettuare il suo prossimo impegno nella FP1 catalana, con la Haas che dovrebbe anche essere la monoposto del suo debutto nell’iridato del prossimo anno, ben allenato in pista.