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La notte di Montreal deve portare consiglio

Mai come in questo momento dire che la notte deve portare consiglio è quanto mai appropriato. Più azzeccato di tutti è il commento da apportare per quanto successo a Verstappen che è molto probabile che si vedrà montare la 4a unità disponibile, senza penalizzazioni, per tranquillità ed avere poi il tempo per le analisi più approfondite e per capire come quando e perché il tutto è successo.

Capire se il problema è limitato al generatore di corrente, collegato al turbo, se la cosa è circoscritta o se potrebbe avere avuto delle problematiche anche per la parte termodinamica del complesso, ovvero il motore.

Un inconveniente non da poco in quanto Verstappen non ha così avuto il tempo di effettuare una giusta raccolta dati, con giri percorsi, sulla messa a punto per la regolazione delle modifiche apportate sulla parte anteriore della sospensione della sua monoposto.

Per gli altri il consiglio invece è meno pressante, sia pure per sfruttare questa opportunità di vantaggio psicologico, almeno, e riguarda solo l’analisi comparata dei risultati ottenuti ed in funzione di quelle che sono le previsioni del meteo che suggeriscono molta instabilità per il proseguitò del fine settimana.

Una valutazione in cui bisogna anche capire se sarà necessario effettuare una oculata gestione delle gomme “intagliate” e capire quante e come poter tenersi a disposizione per la gara.