Vittoria Ferrari a parte, quanto è successo in occasione del G.P. di Monaco ha fatto sì che la gara “anomala” per antonomasia lo sia diventata ancora di più in particolare per chi è voluto andare assolutamente alla ricerca di unrisultato.
In alcuni momenti il ritmo della gara è risultato decisamente più lento di quello che avrebbe dovuto essere, nella sua normalità se vi fosse stata una vera “concorrenza” nelle prestazioni alla ricerca del risultato in zonapunti.
A favorire una gara, da treno accelerato, è stata anche l’interruzione con bandiera rossa durante la quale c’è stato chi ha deciso per effettuare un cambio gomme che è andato così a smarcare uno degli obblighi imprescindibili della F.1, l’utilizzo di almeno due delle mescole chili fornitore unico mette a disposizionenper ogni fine settimana di gara.
Smarcata questa prerogativa obbligatoria, a seguire, ogni pilota, pilotato anche dai remote garage, presentimpressiìoi reparti corse di base, ha messo in pratica una strategia che consentisse di arrivare al traguardo senza un ulteriore pit stop.
In ragione di ciò, sembra anche su richiesta dei piloti che hanno visto sminuite le singole capacità dei guida, si stanno già studiando delle nuove tipologie di pneumatici in grado di avere un battistrada più tenero di quelli sinora disponibili per cui il suo consumo o continuità nel valore della prestazione, non consentirebbero di percorrere una lunga ed anomala distanza, anche a ritmo rallentato.
Si parla pertanto di aggiungere un battistrada denominato C6 che sarebbe molto più interessante in qualifica ed adatto ai circuiti cittadini che stanno acquisendo sempre una maggiore importanza oltre allo svilupparsi in notturna delle gare extra europee.
Un primo accenno potrebbe già essere stato messo all’esame “segreto” di Sainz nei test che in settimana si sono sviluppati per studiare le gomme per il prossimo anno.