Categorie
FERRARI F1

In Ferrari vogliono sfruttare i 6cm.

E’ ufficiale che il progetto della monoposto per il prossimo anno è già partito e che sullo stesso si vogliono mettere delle ulteriori evoluzioni che tengano conto di quanto già apparso ad Imola e quello di ancor più sostanzioso che si vedrà in estate prima della pausa nel campionato.

I progettisti della Ferrari stanno pensando di giocare sui 6cm. di “vantaggio” di Lewis Hamilton a fronte della statura di Leclerc per vedere come trovare una nuova posizione di guida che sia comunque intercambiabile e consenta di posizionare meglio una delle masse costanti per turno lo svolgersi della gara, la massa del pilota.

Questa ricerca è legata anche alla opportunità di migliorare l’accesso dell’aria che, attraversato l’abitacolo, deve entrare nella presa d’aria a periscopio che poi al sui interno ha le varie paratie di sezione direzionale, verso i singoli punti in cui questa aria è necessaria.

Forse potrebbe apparire qualcosa di simile a quanto già quest’anno è apparso sulla RB 20 in cui sono apparse delle prese d’aria in punti che non si sarebbe immaginato ma dove i tecnici inglesi hanno posizionato dei flussi in pressione, provenienti dal muso.

Lo spostamento del pilota sarebbe anche reso possibile da una nuova impostazione meccanica per quanto riguarda la sospensione anteriore, all’interno della scocca, per cui si vocifera che deva essere rivoluzionata anche in funzione di quelle che sono le necessità aerodinamiche complessive.

Dall’attuale versione Push Rod si potrebbe passare ad una Pull Rod come è già presente ed utilizzato sulla sospensione posteriore. Stando sempre alle voci che sussurrano dal reparto corse il nuovo sistema sarebbe stato, richiesto e suggerito dagli aerodinamici che nel loro lavoro di sviluppo attuale, molto diversificato a fronte della soluzione adottata in inizio della stagione, hanno intuito che nella simulazione comparata longitudinalmente alla galleria del vento questa novità, confrontata con quella in essere sulla SF-24 darebbe dei risultati maggiori a fronte di come si comportano i due flussi e ciò consentirebbe una evoluzione sostanziale delle nuove paratie e della parte sottostante.

Altro tema che si sta valutando è anche l’opportunità di far lavorare differentemente la parte anteriore della scocca che ne risulterebbe modificata e più rivolta verso in basso a vantaggio della posizione del baricentro.