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sicurezza stradale

Autovelox restrizioni sulla loro presenza

Entreranno in vigore le nuove norme relativo al posizionamento degli autovelox, la loro omologazione e le distanze minime in cui deve essere posizionato il segnale di preavviso.

Si è aperto un contenzioso tra i singoli gestori delle strade ed il ministero competente per quella che è la differente corrente di pensiero, relativa alla vera efficenza della loro presenza.

Se opportunamente segnalati e con le più moderne e sofisticate apparecchiature presenti sulle macchine di ultima generazione c’è tutto il tempo necessario per rallentare, rientrando nel limite imposto per poi, se si sente la smania della velocità riaccelerare poche decine di metri più avanti del punto di rilevamento.

Se si vuole parlare di sicurezza stradale, quella vera e non solo i benefici nelle casse delle singole amministrazioni di competenza, il nocciolo della questione è quello di una presenza su strada più costante delle pattuglie.

Presenza fattiva con un controllo costante dei mezzi raccogliendone i dati per avere anche una sorta di archivio statistico che confermi sia l’abitudine alla conformità tecnica e comportamentale del guidatore o nello stesso tempo la consuetudine a non rispettare le regole del codice della Strada.

Ultimo ma non ultimo: è il problema delle pendenze economiche che riguardano gli insoluti delle contravvenzioni elevate. In alcuni comuni si sente parlare di percentuali che sono anche decisamente superiori al 50% di insoluti che fanno sì che ciò comporti un ammontare a parecchi milioni di euro di mancate entrate, senza che esista una riscossione abbastanza certa per vari motivi; tra cui la differenza tra di dati presenti sui documenti e l’effettivo punto di reperibilità.