Categorie
sport F!

Finalmente Leclerc in un G.P. da fila indiana

Finalmente sulla roulette di Montecarlo è uscito il numero 16 rosso di Charles Leclerc che partito in testa è arrivato primo in una fila indiana in cui chi lo inseguiva è arrivato come si è mosso dalla griglia di partenza per evitare problemi.

Un successo che di certo dovrebbe essere in grado di sbloccare il suo stato psicologico in cui, sinora, vi era stato un qualcosa che lo frenasse a fronte dello scontro diretto al massimo livello. Da oggi, il ritorno alla vittoria, che lo rilancia all’inseguimento del campione del mondo Verstappen e con il piazzamento di Sainz che sino all’ultimo è stato l’ombra di Piastri, giunto q 4/10 ha portato una manciata pesante di punti per il mondiale costruttori.

La Ferrari ha avuto una seconda”fortuna”, dopo il poter sostituire il motore prima delle qualifiche a Leclerc e l’ingresso nel parco chiuso: l’attacco di Sainz a Piastri a Santa Devota aveva danneggiato in modo irreparabile la sua gomma anteriore per il contatto tra i due che gli avrebbe permesso di rientrare ai box e rientrare comunque in coda al gruppo. Ci ha pensato Perez a fare questo “regalo” con un patatrac che ha letteralmente distrutto la sua RB 20, da ricostruire dalla base nella salita per il casinò andando a coinvolgere pesantemente anche le due Haas.

Un tempo “infinito” per recuperare i rottami che erano sparsi per decine di metri su tutta la larghezza della pista, prima di riprendere la corsa, con Sainz che ha potuto occupare ancora la sua posizione sul primo schieramento, per un codicillo presente nell’articolato regolamento sportivo della F.1 che il DS Governo ha saputo far pesare in modo decisivo.

Quando si sono spenti i semafori, per la seconda volta, il tempo passato ha portato consiglio e tutto è stato decisamente più calmo per cui i primi 10 così come si sono qualificati, sono partiti, saliti verso il Casinò e sono arrivati percorrendo tutti i giri previsti senza tenere presenti le altre clausole di lunghezza gara come il limite delle 2 ore.

Solo i distacchi degli ultimi giri hanno creato qualche momento di “tensione” specialmente perché gli appassionati della Ferrari speravano che Sainz potesse attaccare Piastri e conquistare una doppietta “storica”.Alle spalle del trittico del podio si sono gettati il guanto di sfida i piloti nell’aggiudicarsi il giro veloce. Ha vinto questa disfida Hamilton.

Vetstappen è rimasto intrappolato a panino tra le due Mercedes quando ha capito che i suoi tentativi di attaccare Russell, per andare alla caccia di Norris, sarebbero stati infruttuosi ha badato solo a difendersi da Hamilton che a sua volta ha preceduto in gran Tsunoda che ha subito “l’onta del doppiaggio” nonostante il suo 8° posto assoluto, ma sta diventando personaggio importante che potrebbe infastidire la posizione di Perez in Red Bull visto anche questo ultimo pasticcio, pesante, oltre al lavoro da fare, ma anche dal punto di vista economico in ottica budget cap.