Charles Leclerc ha replicato il risultato ottenuto nel corso della prima giornata di prove ad Imola lasciando agli altri a confrontarsi tra di loro per inseguirlo ma dovendosi accontentare di stare alle sue spalle. Compito che questa volta ha visto Lewis Hamilton fermarsi però a soli 188 millesimi, mentre per il tratto, Fernando Alonso il distacco sim fatto consistente a 475 millesimi.
Udite Udite: a seguire il lavoro di Max Verstappen, vittima di una Red Bull 20 saltellante come una cavalletta si è rivisto Adrian Newey, richiamato in prima linea, dopo il risultato di Imola, per sfruttarne sino all’ultimo le competenze.
La Red Bull 20 cavalletta è una situazione che il campione del mondo non ha gradito in quanto si è ripercossa molto sul suo collo che ne ha sofferto per un assetto troppo rigido e spera domani che dal quaderno rosso del “genio” spunti una soluzione per annullare l’oltre mezzo secondo di ritardo .
Alle spalle di questo quartetto si è posizionato Norris che ha così dimostrato come la sua Mc Laren può dire qualcosa anche domani, deve perfezionare parecchie cose, dovendo però prestare molta attenzione a Carlos Sainz che ha saputo girare senza mai andare troppo vicino alle barriere ed avendo 9/1000 di ritardo.
Il madrileno è risultato invece molto performante nelle simulazioni gara con le differenti tipologie di pneumatici. mentre il tempo record di Leclerc che migliora già la pole dell’anno passato è stato ottenuto con un fondo rabberciato per un inconveniente chelo ha colpito quando ha “investito” un pezzo rimasto in mezzo alla pista per l’impatto contro le barriere di Zhiou con un bloccaggio nella parte inferiore della sua SF-24 Evo.
Per domani la sua monoposto dovrebbe pertanto essere di nuovo al 100% grazie ai tempi di lavoro per sostituire il componente.
Alle spalle del pilota madrileno, abbastanza vicino, si è qualificato Stroll che sembra così aver confermato che la Aston Martin su questo tracciato sa esprimersi. Il suo distacco da Alons0 è di soli 3/10. Perez, alle sue spalle ha confermato che non sa, per ora essere un fedele ed utile scudiero per il campione del mondo che, evidentemente, ci mette del suo, dove la monoposto è carente.
Qualcosa di analogo si può dire di Russell che ha visto la sua Mercedes preceduta anche alla Williams di Albon ed ha un ritardo nei confronti di Hamilton di 8/10.
Nella notte tutti dovranno andare, chi più chi meno, alla ricerca del “consiglio” sperando che domani non vin siano delle condizioni meteo che vengano rimescolare le carte.