L’affare Andretti F.1 sta prendendo dei connotati che hanno tutte le basi per diventare molto serio. Alcuni senatori americani hanno concordato per inoltrare delle richieste, al Dipartimento di Giustizia, per avere delle spiegazioni concrete su quelle che sono le motivazioni che hanno portato al rigetto relativo alla richiesta della struttura Andretti Global di entrare in F.1, da parte dell’organizzatore del campionato, già a partire dal 2026 mentre solo a partire dai due anni successivi si dovrebbe concretizzare l’ingresso della G M con il marchio Cadillac per quanto concerne la motorizzazione.
Forse, proprio questa differenza temporale potrebbe essere all’origine del problema anche se in effetti sembra invece più concreta l’opposizione delle squadre, attualmente iscritte al campionato e che stanno lavorando sul nuovo Patto della Concordia, che si vedrebbero costrette a dove aumentare la suddivisione della “torta” economica in quanto non viene ritenuta concreta l’opportunità che l’ingresso di questo team, che ricordiamo essere presente anche nel campionato di Formula E, sia apportatore di ulteriore interesse e quindi dei relativi introiti.
Visto questo supporto Michael Andretti sta rafforzando lo staff tecnico che deve lavorare nella nuova sede della squadra realizzata nel Regno Unito, nelle prossimità del circuito di Silverstone dove, a suo tempo e prima di decentrarsi di poche miglia per gli allargamenti strutturali necessari, nacquero quasi tutte le squadra di F.1.
L’ultima “acquisto” sarebbe Pat Symonds che ha annunciato la sua uscita dallo staff tecnico per cui, sinora, ha lavorato in FIA per la stesura dei regolamenti tecnici della F.1 stessa e che dovrebbe potersi definirei padre anche del prossimo regolamento tecnico che farà parte dell’intero pacchetto che dovrebbe entrare in vigore dal 2026.
Symonds ha una profonda conoscenza dell’ambiente in quanto ha avuto una lunga carriera in alcuni team in cui ha anche partecipato ai primi successi di Michael Schumacher quando era in Benetton. Il suo compito sarebbe quello di consulente per lavorare a stretto contatto con una sua vecchia conoscenza Nick Cester che fil responsabile tecnico di tutto il programma.
Programma che oltre a voler coinvolgere uomini di punta di squadre già impegnate in F.1 ed in attesa di essere operativi, il programma del rafforzamento tecnico è legato al coinvolgimento di alcune Università di settore per creare un nuovo staff di giovani tecnici da indirizzare nel motor sport.