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Verstappen vince, l’arancione risplende sul rosso. Ora gli interrogativi in direzione Monaco

Max Verstappen, l’uomo super pilota, ha conquistato proprio lui la sua 3a vittoria consecutiva ad Imola eguagliando un altro record dopo quello delle pole ottenuto di ieri, regolando Norris che lo ha tampinato e pressato proprio verso la bandiera a scacchi con un recupero nel finale che ha costretto il campione del mondo a spingere a tutta, quasi senza una riserva di batteria da utilizzare, sia perché le gomme dure rispondessero alle attese a fronte di quelle medie che aveva all’inizio della gara.

Guarda caso, per la seconda volta da quando è uscito dalla presenza ed “interferenza” diretta in gara di Adrian Newey, il campione del mondo non domina più, in vantaggio, come una volta. Ci deve mettere molto del suo, dell’uomo pilota, a fronte di quello che ci mette la monoposto come sa esprimersi anche in funzione di come fa funzionare le gomme o la sua scelta per il programma delle strategie.

Gli avversari sono migliorati, e molto. La Mc Laren, in particolare, ha dimostrato di aver fatto quel passo avanti che ci voleva per rendere più acceso il campionato, confermando che la vittoria di Miami non era una situazione sporadica solo da imputarsi alla fortuna dell’ingresso della Safety Car. Lando Norris, anche grazie al suo 60% di efficenza nella batteria, nel finale, ha realizzato gli ultimi 10 giri del finale veramente al fulmicotone e con altri 2 giri in più per lui sarebbe stata la vittoria .

La Ferrari, da cui ci si aspettava molto di più nonostante gli uomini del Cavallino facessero i pompieri, ha ancora molto lavoro da fare per rientrare nella lotta diretta visto e considerato che, anche Sainz, ha subito un bel distacco da Piastri che ha saputo recuperare almeno una delle posizioni perse per la punizione da impiding in qualifica.

L’unica soddisfazione con cui la squadra ritorna a Maranello è che Leclerc ora si trova ad essere il primo degli inseguitori del campione del mondo nella classifica, riservata ai piloti.

Alle spalle della seconda Ferrari, che come la prima ha pagato almeno 7″ di ritardo dalla rispettiva Mc Laren, Norris e Piastri , si sono piazzati nell’ordine Hamilton e Russell con le Mercedes. Mentre Perez ha dimostrato il vero livello della Red Bull con cui è riuscito a precedere Stroll, ultimo dei piloti a pieni giri, mentre Tsunoda, ultimo in zona punti ma ad un giro da Verstappen.

Tra una settimana si è di nuovo in pista ma sul tracciato più anomalo della F.1, il cittadino di Montecarlo, e solo a partire dal G.P. del Canada si potranno avere delle risposte più concrete e veritiere a quelle che saranno le prospettive concrete per vedere se il futuro sarà più “piccante” fermo restando il sostanzioso vantaggio di Verstappen su chi lom insegue..