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La Motor Vally infiamma Imola: Leclerc in “pole”e Tsunoda da Faenza a podio preceduto da Piastri

Charles Leclerc, anche grazie al terzo motore nuovo montato sulla sua SF-24EVO per sicurezza, ha infiammato entrambe le sessioni di prove sul circuito del Santerno dando così una grossa mano agli organizzatori per completare la vendita degli ultimi biglietti rimasti e quindi poter parlare di sold out per la gara di domenica.

A completare un immagine esaltante della Motor Valley il terzo posto di Tsunoda che ha portato alle spalle di Piastri e davanti ad Hamilton la Racing Bull, ex Minardi di Faenza a pochi chilometri da Imola.

Hamilton, accolto ad Imola quasi fosse già al volante della rossa, ha saputo gestire la situazione a fronte del suo compagno di squadra Russell, proprio nel momento in cui Toto Wolff ieri aveva appena dichiarato che per avere una monoposto della stella competitiva sarebbe stato necessario aspettare ancora alcune gare, hanno siglato il quarto e quinto tempo precedendo Sainz con la seconda Ferrari anche in squadra .

Solo al settimo posto il campione del mondo Verstappen che non ha trovato la giusta soluzione per portarsi davanti a tutti, come era abituato a fare con la sua Red Bull 20. ed è appena davanti a Perez con un distacco importante dal monegasco. La presenza in pista della monoposto campione del mondo è stata criticata dagli altri per “l’andamento lento” con cui entrambi i piloti hanno avuto a che fare e non hanno mancato di ostacolare chi era impegnato in certi momenti cruciali

Ferrari, Mc Laren Red Bull Racing e Mercedes hanno regolato la RB 20, da rivedere e correggere nella nottata, che sinora aveva dominato, quasi a mani basse. Ciò fa sorgere un amletico dubbio: vuoi vedere che l’ultimo tocco in pista di Adrian Newey che non ha più accesso ai dati della F.1, specialmente in gara, comincia a farsi sentire nonostante che in squadra abbiano a suo tempo detto che il suo “licenziamento” non avrebbe avuto conseguenze dirette?

La situazione sembra essere simile a quella di Sainz che ha potuto marcare solo il 6° tempo di giornata, visto, anche, che il suo motore era già quello utilizzato a Miami e sicuramente meno fresco e quindi da risparmiare nelle prime prove per poterlo poi eventualmente spremere per la qualifica e la gara, dove farlo girare a potenza piena.

Una Ferrari da pole ed la seconda “esodata” più lenta di oltre 1/2 secondo richiama l’attenzione, su un distacco ancora maggiore tra la prestazione di Piastri mentre il compagno di squadra Norris, ultimo vincitore a Miami ,e tra Tsunoda e Ricciardo che è il primo pilota fuori dalla zona punti dello schieramento della prima giornata

Lo precedono entro la zona punti Hulkenberg con la Haas ed Alonso con la Aston Martin che hanno faticato ad interpretare il giro giusto.