Categorie
sport F!

DE Angelis e Patrese gli unici italiani a vincere a Imola

Anche con questa edizione di un G.P. di F.1 a Imola rimarranno soltanto due gli italiani capaci di vincervi in Formula 1: Elio De Angelis nel 1985 su Lotus e Riccardo Patrese con la Williams  nel 1990.

La Lotus, 1985, aveva deciso di passare ad impiegare le pinze Brembo e la scelta fu fortunata, tanto che conquistò 2 dei primi 3 GP stagionali: il 2° round in Portogallo con l’astro nascente Ayrton Senna e il successivo ad Imola con De Angelis che approfittò della squalifica di Alain Prost per la monoposto sottopeso, imponendosi con un giro di vantaggio sugli inseguitori. 

Fù l’ultima vittoria in F.1 di De Angelis che trovò in questo periodo la morte nel 1986 a Le Castellet. Il brasiliano, di cui si è ricordato il 30° della scomparsa qui ad Imola, fu il primo pilota a capire l’importanza dell’evoluzione tecnologica dei freni della F1. voleva sempre sperimentare nuove soluzioni, dalle pinze con 4 pastiglie, a quelle con 8 pistoncini per arrivare alle leghe d’alluminio che davano maggiore rigidità e potenza all’impianto

La curva della Rivazza è quella che si può dire la più impegnativa dell’ Enzo e Dino Ferrari per quanto riguarda la sollecitazione dell’impianto frenante Le monoposto vi arrivano a 296 km/h a passano ai soli 114 km/h in 2,17 secondi percorrendo 105 metri. Notevole lo sforzo richiesto ai piloti in quel frangente: 4,6 g è la decelerazione massima a cui sono sottoposti e 169 kg il carico che devono esercitare sul pedale del freno. La potenza frenante è invece di 2.364 kW.