La gara di Imola potrebbe essere un giro di boa per la F.1, Da questo fine settimana diventano operative parecchie situazioni nuove che potrebbero essere una discriminante per il futuro con un solo obiettivo: evitare che Max Verstappen e la Red Bull continuano ad anestetizzare, per la vittoria e per il podio, il mondiale di F.1 come è avvenuto nell’anno passato.
Qualche avvisaglia, sia pure sporadica la si è già vista, ora diventa il tempo della concretizzazione e stabilizzazione delle nuove cose, anche se in effetti sembra utopistico pensare che, almeno per quest’anno, il titolo mondiale a favore dell’olandese non possa essere replicato.
Secondo le indiscrezioni, per la prima volta Adrian Newey non dovrebbe più essere in pista, almeno con la casacca blu della Red Bull. Potrebbe esserlo invece come privato cittadino, interessato ai lavori, cui certo non può essere negato l’accesso Pass ALL come c’era scritto su quello precedente, sia pure con uno permanente ad personam.
Potrebbe continuare a gironzolare in pista, specialmente durante l’allineamento e sosta delle monoposto sullo schieramento di partenza, con il suo sguardo sin troppo attento e penetrante, per seguire da vicino l’evoluzione di quello che sarà escogitato dai suoi colleghi, compresa la sua ex RB20, con il suo inseparabile notes, con la copertina color rosso, che non è comunque indicativa de suo futuro, sotto braccio, dove segnare quelle che sono le modifiche she ritiene degne di nota e di approfondimento.
Infatti anche se ormai lavora al di fuori del settore F.1 non c’è da escludere che possa vedere qualcosa di interessante che possa essere degno di approfondimento anche per la sua nuova RB 17 che si sta concretizzando e destinata a pochi fortunati donatosi appassionati di Hypercar.
Se sarà effettivamente assente, sarà interessante scoprire se l’evoluzione di fino, dell’ultimo giro di pista prima della qualifica, in Red Bull rimarrà quella sinora conosciuta o se…
Molto attesa è anche la conferma nella evoluzione messa in pista, con tutti i se ed i ma che si sono espressi in gara, dalla Mc Laren con Norris, anche se dalla stessa sono usciti alcuni uomini che ne erano al vertice tecnico. Si tratta comunque più di un termine di paragone per le squadre che inseguono che per la Red Bull, sempre che quanto già scritto non trovi una serie di riscontri.
Se poi si vuole avere la ciliegina sulla torta delle attese, per Imola, non rimane che parlare della presenza di una versione, che definire evoluzione è riduttivo e quanto mai attesa della SF-24, che se non vi saranno sorprese dalle avversarie che siano rimaste sinora “secretate” è la novità tecnica di spicco del fine settimana.
E’ una evoluzione talmente radicale da potersi interpretare con un nuovo inizio su poi proseguire con le altre evoluzioni, ma meno radicali, che sono già programmate a scadenze “periodiche” per andare alla fine della stagione avendo come obbiettivo minimo il secondo posto nel campionato mondiale costruttori in cui togliere anche “punti dollari” dal montepremi riscosso in passato dalla Red Bull.
In Ferrari le sostanziali novità non si fermeranno solo sulle monoposto. In occasione dei 100km di competenza di Charles Leclerc, ha debuttato in pista a Fiorano per fare allenamento, proprio come il pilota al volante, Bryan Bozzi che, anche se ufficialmente da ieri, è il suo nuovo ingegnere responsabile della monoposto in pista, una promozione interna, per sostituire il suo già ex Xavi Marcos che era con Leclerc da anni. Rimosso ma non promosso, almeno per la esposizione mediatica.
A Maranello è voce comune che questo avvicendamento, per ora interno poi si vedrà, si sia reso necessario per dare una scossa psicologica al comportamento del monegasco in pista e vedere se si può istaurare un maggior feeling nella gestione delle soluzioni da prendere durante le strategie di gara. Un feeling che stando ai così detti “teams radio” non era più ai vertici ed univoco.