In pista a Fiorano per lavorare con la Ferrari in versione FIA, ovvero in quel lavoro che i tecnici della Federzione stanno elaborando per vedere di ridurre la quantità di “spray” che si genera nella scia delle monoposto quando sull’asfalto vi è una grossa quantità di acqua che non riesce ad essere drenata ai lati dello stesso.
Dopo i primi esperimenti che si sono dimostrati poco interessanti, per non dire negativi, effettuati in passato a Silverstone, in Fia, Nicolas Tombasis che le potenzialità della pista di Fiorano le conosce molto bene per i suoi trascorsi in Ferrari, ha deciso di spostare l’operatività della sperimentazione su questo tracciato mettendo in atto una serie di deroghe.
Un tratto di pista, quello più veloce che va dal passaggio davanti ai box sino alla staccata della prima curva, innondato da una bella quantità d’acqua tenuta a livello costante grazie al sofisticato impianto di pioggia esistente.
A seguire due giovani piloti della FDA ed infine ben 2 monoposto in “trenino” mai viste prima d’ora sulla pista di Fiorano girare all’ unisono e a distanza ravvicinata, stante il livello di omologazione.
IL vero protagonista e stella della FDA del momento è stato Ollie Bearman che ha così avuto l’opportunità di effettuare una presa di ulteriore contatto con una monoposto, sia pure al di fuori del tratto bagnato, il ritmo non era al massimo anche per la presenza delle gomme da pioggia battente, non adatte, anche alla calda giornata di sole.
Una ripresa di contatto materiale e non solo al simulatore in vista del suo impegno nelle prima sessione di prove libere a Imola nella prossima settimana al volante della Haas che potrebbe diventare, il prossimo anno il suo strumento di lavoro.
IL perchè di questo suo impegno è legato ad un problema “sportivo” che sta coinvolgendo Kevin Magnussen, la cui veemenza in pista sta andando troppo spesso, dall’inizio di questa stagione in particolare, oltre i limiti del buon pilota per cui è già arrivato a vedersi decurtati 10 dei 12 punti “bonus” di cui è dotata ogni super licenza di F.1.
Punti molto pesanti, in funzione di quella che sarà la data, prossimo anno, in cui gli stessi potranno cominciare ad essergli scalati per cui il suo rischio “sospensione” per almeno un G.P. è dietro l’angolo.
Una occasione molto ghiotta per “l’uomo orso” Ollie che si troverebbe ad una sua seconda opportunità di correre un Gran Premio proprio dove ha già dimostrato di sapersi destreggiare molto bene quando ha dovuto sostituire Sainz sulla Ferrari ottenendo un risultato che ha zittito tutti e sarebbe potuto essere ancora migliore se non avesse sbagliato la Q3 per pochi millesimi.
Ad essere “malandrini” non sarebbe impossibile per lui anche poter debuttare in gara a Imola se Magnussen combinasse qualche altro pasticcio durante le successive sessioni di prove libere la 2 e la3 sul Santerno.