La Fia ha ufficializzato il calendario con date e circuiti per il campionato mondiale di F.1. Unica cosa di cui non si fa esplicito riferimento è quella del dove e del quante sono le posizioni in cui si disputeranno le gare sprint che potrebbero rimanere ancora solo 6 in funzione della disponibilità economica dei tracciati e nello stesso tempo dei premi di partecipazione per le squadre.
La cosa più evidente è sempre l’attenzione che viene ancora riservata all’Italia mantenendo il doppio appuntamento suddiviso tra primavera ed autunno con il primo appuntamento d’ Europa ad Imola e lo storico e si può dire imprescindibile appuntamento di Monza.
Un privilegio anche in funzione di quel 20% delle squadre che gravitano in una sola regione, l’Emilia Romagna, con la Ferrari e la Racing Bull, erede Minardi, ad Imola sull’asse della altrettanto storica e millenaria via Emilio Lepido.
Un privilegio che però bisognerà cercare di mantenere in tutto e per tutto affiancando alla manifestazione prettamente agonistica sul tracciato tutta una serie di ulteriori iniziative per gli appassionati di F,1 come da nuovo concetto con cui vengono attribuiti i diritti dell’organizzazione con decorrenze pluriennali da parte di Liberty Media ed anche dal free economico richiesto per ottenere il titolo di organizzatore.
La presenza di due gare in Italia vede le seguenti attribuzioni : Imola ospiterà la propria tappa iridata, la prima sul suolo europeo, dal 16 al 18 maggio, Monza dal 5 al 7 settembre.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani: “L’annuncio di oggi conferma ACI come unico ente a livello mondiale che organizza due Gran Premi iridati sul proprio territorio ed è il giusto riconoscimento all’impegno che stiamo mettendo per fare in modo che gli appassionati possano godere lo spettacolo della Formula 1 in impianti sempre più confortevoli e al passo con i tempi. Non solo: la presenza in un calendario internazionale, sempre più affollato, di due Gran Premi nel nostro Paese costituisce un inestimabile veicolo promozionale per l’immagine dell’Italia, generando un notevole ed attestato impatto economico con benefici effetti su tutto l’indotto”.