La Red Bull non ha lasciato spazio a nessuno per quanto riguarda pole e prima fila per il G.P. del Giappone che si correrà domani mattina, ora italiana. Verstappen ha conquistato la quarta, poker, pole dall’inizio della stagione e questa volta è affiancato, quasi come un ombra dal compagno di squadra Perez che sente il bisogno di fare risultati per vedere di vedersi rinnovato il contratto a scadenza ed ha lasciato al campione del mondo solo 66 millesimi.
Per gli altri solo il tempo di inseguire con la Mc Laren di Norris, già con un distacco di oltre 2/10 che ha messo in mostra delle buone qualità, tanto da potersi mettere davanti alla Ferrari di Sainz che ha così confermato come il suo feeling con la SF-24 è degno di nota anche se lui sperava in qualcosa di meglio come pure il suo compagno di squadra che invece anche per l’unica disponibilità di pneumatico Soft nuovo ha dovuto ridurre ad uno solo i suoi tentativi in Q3 ed il cronometro lo identifica.
Visti i tempi serrati non ha potuto fare meglio della 7a posizione, preceduto da Alonso, arrivato in Q3 con una sola Aston Martin, Piastri che ha confermato come la Mc Laren possa contrastare a pieno ritmo la Ferrari, ed Hamilton con la Mercedes che deve ancora esprimere se stessa, con Tussell qualificato in 9a posizione, appena davanti a Tsunoda che si sta abitando ad essere tra i primi 10, mettendo alle sue spalle Ricciardo che non ha potuto seguirlo da vicino fermato in Q2.
Dire che la gara sarà una corsa riservata alla Red Bull salvo inconvenienti, tutte le speranze Ferrari sono puntate su Sainz fermo restando quelle che possono esser Ele strategie, nell’alternanza delle gomme per cui, forse fantasticando, Leclerc potrebbe azzardare una partenza soft per recuperare quante più posizioni possibili per poi calzare delle Hard che hanno dimostrato di essere la gomme “dominante” per prestazione e resistenza in gara, secondo le simulazioni effettuate, nei limiti imposti venerdì pomeriggio dalla pioggia.