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Come è troppo il Sol Levante tra bagnato e asciutto.

Il troppo stroppia dice in proverbio; ed il troppo ha reso inutile la seconda sessione di prove libere a Suzuka visto che la pista era troppo bagnata per sfruttare le gomme click e troppo asciutta per forzare con le gomme a battistrada intermedio.

In sintesi i pochi tempi ottenuti dai pochi piloti che hanno azzardato la pista negli ultimi 5 minuti sono risultati essere ininfluenti a fronte di quelli della mattinata ed in pratica sono solo serviti per gratificare il pubblico presente.

Morale della favola: l’accoppiata Red Bull Verstappen e Perez si sono aggiudicati l’ ipotetica prima fila di giornata con una differenza a favore del campione del mondo di poco meno di 2/10.

Alle loro spalle si è piazzato Sainz con un distacco di poco superiore, rispetto al leader ed ha dimostrato due cose: la prima è che le sue condizioni psico-fisiche sono ritornate al livello necessario per inseguire da vicino gli unici e temibili avversari, secondo che la strada che i tecnici hanno scelto per la messa a punto della sua monoposto è apparsa decisamente più interessante a fronte di quella perseguita sulla monoposto di Leclerc.

E’ ovvio che, nella mattinata di domani, si potrà fare una sintesi di questi differenti valori per scegliere sia la definizione gara, con un programma che non è stato possibile concludere oggi pomeriggio, sia quella delle qualifiche che, come è notorio, ha un importanza basilare nelle prime fasi di gara.

Tra le due Ferrari, con Leclerc, 6° distaccato di oltre 1/2″, si sono infilate le due Mercedes con Russell che ha staccato Hamilton di pochi millesimi. Una spina nel fianco per la SF-24 che in questa gara avrebbe dovuto confermare di essere, come minimo, la seconda forza in campo.

La cosa che tutti si attendono, anche in funzione di certe sue dichiarazioni, è che Leclerc si “distenda”, si sblocchi da questa situazioni che lo porta alla spalle di Sainz che invece corre con una maggiore tranquillità d’animo anche grazie al suo recupero fisico ed al suo futuro post Ferrari.

Leclerc invece sa benissimo che deve assolutamente dimostrare di tutto e di più, prima che a Maranello arrivi Hamilton, che sembra essere in grado, anche, di portare un importante manipolo di uomini da dedicare al progetto della monoposto per il 2026. Unico momento di sollievo per il monegasco sembra essere dato dal ritmo gara con la gomma dura, che dovrebbe essere quella più redditizia a Suzuka.

Appena alle spalle di Leclerc vi è Alonso mentre chi ha deluso è la Mc Laren che si è messa in mostra, con Piastri, solo negli ultimi 5 giri nella seconda sessione ma con tempi troppo lontani da destare interesse.

In mattina in casa Williams un altra pietra tra capo e collo, con Sargeant che ha gravemente danneggiato la sua monoposto, che nella gara presente aveva dovuto cedere, obtorto collo, al compagno di squadra. Sargeant non ha potuto prendere parte alla seconda sessione ed i meccanici sono molto impregnati per la ricostruzione in modo da permettergli dei effettuare sessione e qualifiche domani.