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“Ted” il supervisore sicurezza nei rallies

Luciano Tedeschini, più co asciutto come il “Ted” è il sinonimo della sicurezza nei rally che cura per contro dell’Aci. Come mai questa mansione che ha una duplice funzione: salvaguardare l’integrità dei piloti e non di meno quella del pubblico che ha la brutta abitudine di avvicinare i punti più spettacolari ma anche quelli in cui può succedere di tutto e di più.

La sua profonda conoscenza di come si possono comportare le vetture in gara e dove si vuole mettere il pubblico, quando addirittura non si comporta come un torero all’approssimarsi aa un passo delle vetture nasce dal sua grande esperienza di navigatore che ha sviluppato nell’era dell’oro di questa tipologia di gare.

A cavallo degli anni 80 “il Ted” ha rappresentato uno degli uomini di punta con 175 gare internazionali in cui può vantare 40 vittorie assolute cui aggiungere 75 risultati a podio. Questo dopo aver iniziato nella specialità a livello locale, nelle squadre modenese e con i piloti modenesi.

Era la fine degli anni 70 ma non ci ha messo molto per far una reputazione di alto livello per cui il connubio con piloti a livello nazionale lo ha visto, nel 79 partecipare al Rally du San Remo gara valida per il calendario iridato della specialità. Pilotato da Tonino Tognana e con una Opel cadesi sono classificato ad un molto significativo 8° posto assoluto che non è passato inosservato.

Altro risultato esaltante, quello dell’anno successivo quando con Gigi Pantaloni e Walter Meloni si classificarono al 3° posto assoluto nel Giro Automobilistico d’Italia alle spalle delle due Lancia Beta Montecarlo della Squadra Ufficiale pilotate dai piloti di F.1 della Ferrari.

Il salto di “qualità” avviene nel 1981 quando Fabrizio Tabaton lo vuole a navigarlo con la lancia Stratos al Rally Coppa Liburna che questo coppia domina ed è proprio Luciano a gestire tutte le qualità di Tabaton che sino a quel momento non aveva saputo concretizzare le sue qualità.

Da quel momento la carriera è legata al marchio Lancia e tutto si svilupperà per tutto il decennio sino ad arrivare alle 037, Nel frattempo il titolo tricolore del 1985, gli fa seguito il Campionato Europeo nell’anno successivo con la Delta S4 mentre l’anno successivo, 87 il campionato italiano cui seguire quello europeo nell’88 con la Delta Integrale.

All’inizio degli anni 90 va ad affiancare Piero Latti con cui disputano il campionato italiano utilizzando una Delta Integrale dotata di frizione semi automatica. Sono 4 le vittorie ma non sono sufficienti per detronizzare Dari Cerrato.

Segue Latti nel passaggio al team ART di Modena e vincono il campionato europeo grazie alle 4 vittorie e gli altrettanti podio che consentono di precedere Tabaton

Nel 93 naviga su una Ford Escort Cosworth con cui vincono il campionato italiano promotion mentre in quello successivo ritorna sul podio, 3° gradino, del campionato europeo

La presenza delle gare si dirada sia pure ad altissimo livello come quello europeo e Mondiale con la Mitsubishi Lancer guidata da Piergiorgio Bedini.

Quando appende il casco al chiodo assume da prima la direzione sportiva del team Subaru ART prima di passare agli incarichi che oggi ricopre a tutto favore della sicurezza.