Carlos Sainz e la Ferrari con Charles Leclerc, secondo, hanno fatto man bassa in Australia anche grazie al principio d’incendio sulla monoposto di Verstappen che era già stato comunque superato dal madrileno che si è dimostrato subito aggressivo mentre la squadra lo ha supportato chiedendo al monegasco, secondo alle sue spalle in pochi giri, di non attaccarlo.
Morale della favola una doppietta Ferrari con una SF-24 prestazionale ed affidabile come non si ricordava dalla notte dei tempi. Se a Sainz tutto è andato liscio come l’olio, fatta salva la virtual Safety Car che gli ha impedito di agguantare, all’ultimo giro, il record della pista che è andato a Leclerc, per il monegasco la gara è sempre stata una lotta continua in quanto le due MC Laren, giunte alle sue spalle con Norris epigastri nell’ordine, gli sono rimaste sempre incollate.
Al risultato sensazionale per la Ferrari, altrettanto sensazionale il ritiro di Verstappen a causa delle incendio che si è sviluppato all’impianto frenante nel cestello posteriore destro, con intervento dei meccanici, prima del ritiro ai box della sua RB 20 con freno bloccato, che già correva abbastanza rabberciata per la forte scordolata in prova che gli è costata debilitazione del telaio da riparare con sostituzione completa dei gruppi meccanici.
Male anche la gara di Hamilton che ha dovuto fermare la sua monoposto in pista pochi attimi dopo il suo acerrimo rivale. Ma le cose negative, per la Mercedes, non erano finite a seguito del serio incidente di Russell ultimo giro.
Perez 5° ha salvato si fa per dire,l’onore della RB mentre alle sue spalle sino sono dati battaglia e piazzati Alonso e Stroll con le Aston Martin. Hanno saputo regolare Tsunoda che saputo portare punti importanti alla Racing Bull. La zona punti è stata occupata dalle due Haas che hanno portato in saccoccia punti importanti.