Max Verstappen sa essere micidiale ed al momento giusto èe al posto giusto, batte ogni record della pista portandosi a casa la 57a pole in carriera e costringendo uno stoico Carlos Sainz a partirgli arretrato di 8 metri con una concentrazione che ha messo in luce la sua volontà di ferro nel non commettere errori, nel difendere l’onore della Ferrari che sino a quel momento aveva “illuso” di poter mettersi alle spalle il campione del mondo, almeno in qualifica.
Chi ha deluso è stato Leclerc, nel momento decisivo si è costretto all’errore nel chiedere una regolazione che ha sbilanciato la sua SF-24 per cui è stato costretto ad abortire il giro decisivo causa un sovrasterzo troppo accentuato. Non solo non ha confermato la sua posizione in seconda fila ma si è fatto superare anche da Perez, che ha copiato la messa a punto di Verstappen, e Norris che ha rifilato al monegasco 1/10 abbondante.
Alla fine per il “principino” oltre mezzo secondo di ritardo dalla pole. Unica “positività” è che, schierato in terza fila, parte dalla parte più “gommata” della pista.
La posizione sullo schieramento non viene invece in aiuto a Sainz che dovrà confermare il suo stato di grazia per contrastare le opportunità di Perez che parte dalla spalle di Verstappen. Certo che per il madrileno il risultato di oggi è un ottimo corroborante per il suo recupero psico fisico nella gara dell’alba, ora italiana, in cui il podio dovrebbe essere una normalità alla fine della gara.
Il padrone di casa, l’indigeno Oscar Piastri non vuole certo perdere l’occasione per andare alla ricerca di un risultato che lo porrebbe in assoluto all’attenzione del pubblico locale a fronte di Ricciardo che è in fase “negativa”.Parte sulla stessa linea di Leclerc ma deve stare attento a Russell che continua a saper sfruttare meglio la Mercedes a fronte di Hamilton che è solo 11° preceduto nell’ordine da Tsunoda, Stroll e Alonso che hanno portato nell’ultima file dai migliori entrambe le Aton Martin.
Alle spalle di Hamilton si trova Albon cui la Williams ha fatto il regalo di mettergli a disposizione la monoposto del compagno di squadra che rimarrà ai box in quanto la squadra inglese non ha portato nella terra dei canguri la scocca di riserva con cui ricostruire la monoposto che al bon ha distrutto in prova contro le barriere.
Questa “assenza” solo 19 monoposto al via sta creando molto “clamore” negativo per tutte quelle che sono le implicazioni relative ai contratti economici siglati.