Per Carlos Sainz questo 2024, anno bisestile, non sta continuando per il meglio, anzi. Dopo l’annuncio che sarà il suo ultimo impegno in qualità di pilota ufficiale della Ferrari, ora ha a che fare con un appendicite, abbastanza grave ed avanzata, che chiede di essere asportata urgentemente per cui dopo la sessione di ieri il pilota ha dovuto alzare bandiera bianca e la Ferrari è andata in emergenza.
Si è dovuta rivolgere alla F.2 dove era in pista il pilota di riserva, Oliver “Ollie” Bearman, che corre con la Prema, con il miglior tempo nelle prove di ieri, ed è diretto avversario di Kimi Antonelli il bolognese che potrebbe debuttare in F.1 il prossimo anno in sostituzione di Hamilton al volante della Mercedes di cui è il pilota più seguito dagli anglo-tedeschi sempre in Prema.
Un debutto importante che, se le cose vanno nel giusto verso e non vi sono contro indicazioni cliniche, è limitato all’appuntamento di questo fine settimana, in quanto il rientro di Sainz dovrebbe essere previsto per il G.P. d’Australia, a fine mese.
Un caso analogo ha interessato nel 1995 il sassolese Andrea Montermini che era impegnato al G.P. di Imola con la Pacific. All’inizio di quella settimana ha avvisato i primi sintomi di malessere che hanno portato all’immediato intervento chirurgico, giornata di mercoledì, tramite laparoscopia.
” Grazie alle nuove tecnologie in essere a Modena – ci ha ricordato il pilota- i medici hanno optato per questo tipologia di intervento che prevedono solo l’inserimento all’interno dell’intestino di tre “apparecchiature” tramite altrettanti piccoli fori che furono posizionati in modo tale da vedere di farmi tentare di scendere in pista già dalle prove del venerdì per la prima delle giornate di prove.”
Cosa hai dovuto fare ai box per posizionare le cinture di sicurezza?
” Grazie al posizionamento dei tre fori per gli inserimenti con i meccanici abbiamo applicato una serie di spessori di varia intensità spugnosa in modo da ampliare la superficie su cui premeva la cintura inguinale destra. Riuscii a fare il 24° tempo sullo schieramento ad 1″2 dal migliore del mio compagno Gachot ma in gara fui fermato dopo 15 giri per un cedimento al cambio.”